Verso un nuovo sistema elettrico: competitività, sicurezza, sostenibilità

Verso un nuovo sistema elettrico:
competitività, sicurezza, sostenibilità


di Gianni Vittorio Armani - presidente Elettricità Futura



Il sistema elettrico italiano affronta oggi una duplice sfida: rispondere tempestivamente alle urgenze di breve termine, come il contenimento dei costi dell’energia, e porre le basi per un futuro sostenibile, resiliente e decarbonizzato. Due orizzonti temporali diversi ma profondamente intrecciati

Il sistema elettrico italiano ed europeo si trova oggi ad affrontare una duplice sfida: rispondere tempestivamente alle urgenze di breve termine, come il contenimento dei costi dell’energia, e nel contempo porre le basi per un futuro sostenibile, resiliente e decarbonizzato. Due orizzonti temporali diversi, ma profondamente intrecciati: non si può costruire il domani se non si garantisce l’equilibrio di oggi.

Emergenze di breve termine:
contenere i costi e potenziare le infrastrutture

Uno dei principali fronti su cui intervenire subito è il costo dell’energia. Famiglie e imprese hanno bisogno di risposte concrete e durature. Per contenere i costi, è necessario da un lato aumentare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e dall’altro spingere sulla sottoscrizione di contratti di fornitura a medio-lungo termine (i PPA, Power Purchase Agreement).

Un tema rilevante che sta frenando l’aumento delle rinnovabili nel mix energetico italiano è costituito dalla complessità degli iter autorizzativi. Oggi in Italia sono già pronti oltre 150 GW di progetti per nuova capacità rinnovabile, spesso bloccati da lungaggini burocratiche o mancanza di competenze tecniche delle Regioni. Alla fine del 2024 la produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 41 per cento della domanda. L’obiettivo realistico e necessario è spingersi oltre, verso una copertura del 60-70 per cento, che avrebbe un impatto positivo rilevante sul costo finale dell’energia. Il potenziale esiste: bisogna sbloccare i progetti.

Nel suo recente intervento all’Assemblea di Confindustria, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha individuato nei contratti a lungo termine uno strumento efficace e già disponibile per realizzare il disaccoppiamento tra i prezzi di energie rinnovabili e gas. I contratti pluriennali a prezzo fisso sono infatti l’unica strada per trasferire i vantaggi delle rinnovabili sui costi dell’energia, sganciandoli dal prezzo del gas, pur garantendo un adeguato ritorno sull’investimento. Al contrario, i fornitori che vendono energia sul mercato giornaliero devono necessariamente attenersi al prezzo spot, legato al gas.

Elettricità Futura, che rappresenta oltre il 70 per cento del mercato elettrico italiano, accoglie con grande favore questa proposta ed è pronta fin da ora a collaborare concretamente a questa e a tutte le altre soluzioni – come, ad esempio, l’Energy Release per gli impianti nuovi o potenziati – che possono contribuire alla riduzione dei costi dell’energia.

In questo senso, accogliamo con favore le misure strutturali approvate durante il processo di conversione in legge del DL Bollette. Due in particolare meritano attenzione. [...]

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