Le tre “C” dell’energia moderna |
Le tre “C” dell’energia moderna
di Guido Pier Paolo Bortoni - Presidente CESI
Nel vasto panorama energetico europeo e nazionale, tra le 3C dell’energia odierna e del prossimo futuro - Concorrenza, Concorso, Coordinamento - esiste una gerarchia interna, paragonabile a quella delle tre virtù teologali
Ai lettori non interessati alla filosofia dell’energia consiglio di passare oltre, senza curarsi di ciò che scrivo in questo numero della rubrica. Beninteso: li ringrazio sempre dell’attenzione che riservano alle mie righe bimestrali. Per chi volesse ancora una volta concedermi un po’ di pazienza, apro una breve parentesi - solo in apparenza atecnica - per offrire uno spunto di riflessione sul contesto energetico odierno, approfittando di quel distacco dalla realtà contingente che il pensiero generale e astratto solitamente concede.
Argomento: le 3C dell’energia odierna e del prossimo futuro. Premetto che parlerò delle tre dimensioni Concorrenza - Concorso - Coordinamento nel vasto panorama dell’energia, sia a livello europeo che nazionale. Oggi tra queste esiste una gerarchia interna, paragonabile a quella delle tre virtù teologali, in cui la terza - il Coordinamento – assume un ruolo primario.
Per garantire una transizione energetica sicura, sostenibile e competitiva, infatti, il Coordinamento si rivela la più importante delle tre. Va detto che tra le prime due, Concorrenza e Concorso, sussisterebbe all’origine uno stretto rapporto formale di parentela etimologica, stante la comune radice nel verbo concurro, se non fosse che i rispettivi significati effettivi - vedremo - oggi si divaricano sino a diventare per certi versi antitetici.
Concorrenza, intesa nell’accezione di condizione in cui più soggetti competono, a parità di diritti, sul medesimo mercato energia. È la più giovane delle 3C perché recepita nell’energia italiana solo una trentina di anni fa per impulso esterno esercitato dall’allora diritto comunitario (oggi euro-unitario).
Sconosciuta nel settore energetico per tutto il secolo scorso, la Concorrenza è stata introdotta con l’obiettivo di perseguire due finalità chiave in specifici segmenti della filiera - a eccezione di quelli caratterizzati da monopoli naturali, come le reti. Da un lato, favorire l’efficienza, principio cardine dell’economia di mercato; dall’altro, stimolare l’innovazione, elemento distintivo dei regimi liberalizzati.[...]
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