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Verso un nuovo sistema elettrico: adeguato, flessibile e green Stampa E-mail

Verso un nuovo sistema elettrico:
adeguato, flessibile e green

di Vanessa Nobile, Senior Associate Green Horse Legal Advisory


Perché la transizione sia efficace, è necessaria una radicale trasformazione del sistema elettrico che reca inevitabilmente una serie di sfide alle attività di gestione della rete elettrica, per mantenere gli attuali elevati livelli di qualità del servizio ed evitare un aumento eccessivo dei costi per la collettività

La decarbonizzazione del Paese sembra essersi definitivamente avviata e il settore elettrico gioca un ruolo pivotale nella fase di transizione, per un doppio ordine di ragioni: la caratteristica di efficienza intrinseca del vettore elettrico e la maturità tecnologica (di gran parte) delle fonti rinnovabili.

Analizzando qualche dato offerto da Rapporto mensile di Terna del 31 dicembre 2024 risulta subito evidente che, relativamente all’offerta, nel 2024 si è registrata una crescita rilevante della produzione rinnovabile (+13,4 per cento). In particolare, la capacità in esercizio è aumentata di 7.480 MW, valore che supera del 29 per cento quello relativo allo stesso periodo dell’anno precedente.

Più nel dettaglio, la capacità da fotovoltaico è cresciuta di 6.795 MW, con un incremento del 30 per cento sul 2023, mentre quella eolica è aumentata di 685 MW, registrando un +41 per cento. Tali dati, tuttavia, appaiono ancora insufficienti se letti alla luce delle sfide poste dai target di decarbonizzazione del sistema energetico fissati dalle istituzioni europee - che attraverso il pacchetto
Fit for 55
mirano a ridurre le emissioni dell’UE del 55 per cento entro il 2030 - e di quelli del nuovo PNIEC.

Infatti, oltre al raggiungimento del totale phase-out dal carbone al 2025, tali obiettivi prevedono che nel 2030 le FER coprano oltre la metà dei consumi lordi di energia elettrica (55,4 per cento), richiedendo dunque l’installazione di circa 40 GW di nuova capacità da rinnovabili non programmabili.

Se da un lato l’installazione di capacità rinnovabile implica che si adottino adeguate misure di incentivazione agli investimenti, dall’altro le variazioni del contesto energetico e la frequenza delle variazioni atmosferiche causano, e causeranno ancor di più in futuro, significativi impatti sulle attività di gestione della rete da parte del TSO, chiamato al delicato compito di bilanciare in ogni istante produzione e domanda di energia elettrica, garantendo ai consumatori una fornitura di energia sicura, costante e affidabile. [...]

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