COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
Melchiotti:"Crescita, agilità e solidità a servizio del settore elettrico" Stampa E-mail

Nicola Melchiotti
“Crescita, agilità e solidità
a servizio del settore elettrico”

di Marta Sacchi



Il settore della generazione di energia sta affrontando una discontinuità epocale: è quindi fondamentale l’adeguamento delle infrastrutture di trasmissione e distribuzione. Ne parla Nicola Melchiotti, CEO di CESI

Le turbolenze geopolitiche da sempre rimodellano anche le politiche energetiche.
È successo in passato, sta accadendo oggi con l’invasione russa dell’Ucraina e il conflitto che ne è scaturito. Di fronte al cambiamento in atto, le risposte strategiche dell’Europa dipendono dall’integrazione della sicurezza con la sostenibilità: nel settore energetico servono soluzioni sostenibili, frutto della convergenza tra politica e innovazione tecnologica.

Ed è in queste direzioni che occorrerebbe investire: rinnovabili, interconnessioni e regole. Con investimenti di portata non banale. Per questo, dovranno essere soprattutto gli Stati ad intervenire, per incentivare l’aumento di capacità e favorire le interconnessioni regionali. E saranno sempre i Governi a dover mettere in atto i cambiamenti legislativi necessari a favore di una sempre maggiore flessibilità. In questo contesto, qual è il ruolo di CESI, la società italiana di consulenza e ingegneria nel campo della tecnologia e dell’innovazione per il settore elettrico, leader mondiale per le attività indipendenti di testing?

Nuova Energia lo ha chiesto a Nicola Melchiotti, amministratore delegato del Gruppo per il biennio 2024-2026. Oggi il settore della generazione di energia sta affrontando una discontinuità epocale – anche a causa del cambiamento climatico – ed è quindi fondamentale l’adeguamento delle infrastrutture di trasmissione e distribuzione. Lo sviluppo delle tecnologie nel settore elettrico è dunque tutt’altro che esaurito e CESI vuole essere ancora protagonista del cambiamento in atto.

È alla guida di CESI da giugno del 2024. Quale immagine aveva dell’azienda prima di guidarla e quale, invece, ne ha adesso?
Da esterno, l’immagine che avevo di CESI si basava su un paio di esperienze di collaborazione diretta, per studi di fattibilità in America Latina, e su molti commenti ricevuti nel settore elettrico. Mi ricordo di essere rimasto stupito dal giudizio pressoché unanime sull’immagine di autorevolezza, innovazione, affidabilità e qualità. Vivendo CESI dall’interno, questa percezione si è arricchita. Ho potuto apprezzare le radici profonde delle diverse storie che compongono il nostro gruppo, nate con la creazione del settore elettrico in Italia, in Germania e in Olanda, e la potenza dell’ecosistema di innovazione costruito, in questi tre Paesi, insieme ai rispettivi leader del settore lungo tutta la catena del valore (produttori di componenti, operatori di trasmissione, distribuzione, generazione e istituzioni).

Nell’arco di sei decenni, ogni nuova tecnologia introdotta sul mercato, ogni progetto signifi cativo, ogni sfi da strutturale hanno permesso al settore elettrico e a CESI di crescere, approfondendo e affinando le proprie competenze.
È proprio così. Ho trovato in CESI un’azienda di tecnici veri, che si realizzano nel proprio lavoro, amano farlo bene e adorano le sfide, spingendo in continuazione il limite di ciò che è tecnicamente possibile. La presenza globale dei nostri laboratori, dei nostri esperti e dei nostri clienti, rende CESI un crocevia unico di conoscenze ed esperienze, che stimola l’innovazione e lo sviluppo di competenze. Al tempo stesso, la rilevanza dei problemi che affrontiamo nel settore elettrico ci obbliga a essere concreti e pragmatici.

Da poco (l’8 novembre 2024) è stata presentata la nuova strategia di CESI 2025-2027 per i prossimi tre anni. Quali sono i suoi elementi fondamentali?
La nuova strategia rafforza l’identità di CESI come leader nei servizi tecnici ad alto valore aggiunto per il settore elettrico. Se dovete affrontare un problema complesso, critico, che richiede soluzioni innovative, siete nel posto giusto.
Nei nostri laboratori testiamo e certifichiamo i principali componenti della rete elettrica, forniamo servizi di consulenza tecnica e ingegneria a investitori e operatori e, non da ultimo, fabbrichiamo celle solari ad altissima affidabilità per i satelliti. Ad oggi, generiamo un fatturato superiore ai 200 milioni di euro, con 850 risorse ad altissima specializzazione e una base clienti globale e ben diversificata. Per rafforzare questo ruolo di leadership, e sostenerlo a lungo termine, abbiamo rifocalizzato la strategia aziendale su tre pilastri fondamentali: la crescita, l’agilità e la solidità.

Ce li può illustrare?
Crescita significa mantenere rilevanza in un settore che si sta espandendo, sostenuto da fenomeni strutturali come la decarbonizzazione, l’elettrificazione e la digitalizzazione. Vogliamo cavalcare questa espansione rafforzando sia il nostro footprint internazionale, con particolare attenzione al Medio Oriente e agli Stati Uniti, sia il nostro portafoglio di servizi innovativi, in particolare nelle linee di trasmissione a corrente continua HVDC e nel testing di componenti elettrici privi di gas SF6. L’agilità è una precondizione per poter crescere in un mercato che sta vivendo una drastica accelerazione nei cicli di sviluppo tecnologico, di investimento e di realizzazione di opere infrastrutturali.
In CESI dobbiamo essere in grado di offrire questi servizi in tempi sempre più rapidi e con maggiore flessibilità. Questo richiede agilità operativa, digitalizzazione, standardizzazione e spirito di adattamento, per potersi adeguare rapidamente alle reali necessità di ogni circostanza. Solidità, infine, significa garantire affidabilità e qualità in ogni condizione. Stiamo ridisegnando il nuovo CESI per poter affrontare con serenità le incertezze del domani, garantendo un livello di resilienza che sopporti pandemie, volatilità nei prezzi dell’energia, tensioni geopolitiche, disastri naturali e cicli economici di ogni tipo. Riassumendo, la nuova strategia punta a creare un CESI più agile, in grado di competere aggressivamente nei mercati globali e di sostenere, con serenità, potenziali turbolenze nel settore elettrico.

In uno scenario teso alla decarbonizzazione e all’elettrificazione spinta dei consumi finali, è impossibile scegliere una singola fonte, una singola parola chiave per descrivere il settore energetico. Diventa necessario parlare di mix e di flessibilità della domanda e delle reti. Cosa ne pensa?
I sistemi elettrici di oggi hanno a disposizione un ampio portafoglio di tecnologie per la generazione di energia, la cui efficacia rimane legata alla disponibilità delle risorse di base (acqua, vento, irradiazione solare, gas, eccetera) e alla robustezza e capillarità delle reti di trasmissione e distribuzione elettrica. In un mondo in cui il costo di generazione tramite energie rinnovabili è diventato molto competitivo, la flessibilità assume più valore, permettendo in ogni momento di equilibrare la generazione e la domanda di energia elettrica, caratteristica necessaria per il buon funzionamento del sistema elettrico. Questa flessibilità può essere garantita con diverse tecnologie e soluzioni, come le interconnessioni elettriche (in corrente alternata o continua HVDC), stoccaggi (vicino alla domanda, vicino alla generazione o nei punti di congestione), pompaggi, demand-response, integrazione settoriale e altre soluzioni.

In questo contesto, che ruolo potrebbe avere CESI?
Il ruolo di CESI in questo scenario è centrale. Anticipiamo e approfondiamo le nuove tecnologie in fase di ricerca e sviluppo, nei nostri laboratori di testing; lavoriamo con investitori e istituzioni per studiare e finanziare nuovi progetti; li seguiamo poi, in fase di disegno, come ingegneri e, in quella di realizzazione, come supervisori; mentre, in fase di operazione, ne ottimizziamo la gestione e ne riduciamo i rischi, con un monitoraggio evoluto dei rischi strutturali e climatici. Lavorando con i principali attori del settore, in Europa, Asia, America e Africa, abbiamo anche il privilegio di studiare situazioni e sistemi molto diversi tra di loro e di trasferire il meglio di ogni esperienza al resto del settore. Questo approccio rende il nostro Gruppo un punto di riferimento per il settore elettrico, contribuendo a trasformare il mix energetico da sfida a opportunità.

La ricerca di una sempre maggiore sicurezza degli approvvigionamenti spinge verso la diversificazione delle fonti. Crede che, in questo senso, le reti elettriche di interconnessione possano essere una delle soluzioni?
L’ottimizzazione di un sistema integrato è più efficace ed efficiente dell’ottimizzazione di sistemi isolati. Per questo, le interconnessioni sono un elemento fondamentale per ottimizzare i costi dell’energia e garantire un sistema energetico stabile e resiliente, con la flessibilità necessaria per poter diversificare le fonti di generazione. In CESI, siamo leader globali nello studio e nella progettazione di corridoi energetici. Per oltre 60 anni, abbiamo partecipato ai principali progetti di interconnessione a livello globale, acquisendo competenze uniche nel disegno, nella simulazione e nell’innovazione tecnologica.
Queste interconnessioni non solo trasportano energia ma connettono mondi.[...]

PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO, ABBONATI ALLA RIVISTA



© nuova-energia | RIPRODUZIONE RISERVATA

 
© 2005 – 2025 www.nuova-energia.com