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Mercati energetici 2009 tendenti al verde Stampa E-mail

di Vittorio D'Ermo


Il quadro dei primi mesi del 2009 appare caratterizzato da una conferma delle condizioni di difficoltà dell’economia che avevano cominciato a manifestarsi agli inizi della seconda parte del 2008, quando la crisi finanziaria internazionale aveva iniziato a contagiare il settore reale con la pesante contrazione degli indici della produzione industriale (di gran parte dei Paesi Ocse e non Ocse) e di altre grandezze macroeconomiche. La frenata è stata così brusca da ripercuotersi anche sul 2009: tutti i dati previsivi pubblicati dalle diverse organizzazioni internazionali a partire dal Fondo Monetario Internazionale prospettano per l’anno in corso pesanti riduzioni, con lo spostamento al 2010 delle prospettive di recupero dell’economia.

L’aggravarsi della crisi, con i bruschi cali degli indici della produzione industriale, il restringersi delle fonti di finanziamento per le imprese e il ridursi della domanda di beni di consumo, hanno avuto un impatto crescente sulla domanda di prodotti petroliferi, mentre i prezzi del greggio sono tornati ai livelli di quattro anni fa. Nonostante questo contesto così difficile, la contrazione della domanda di petrolio a livello internazionale si prospetta comunque meno accentuata di quella di molti indicatori economici come ad esempio quello del commercio estero, in relazione alla strutturale rigidità della domanda di molti prodotti. Di fronte al brusco cambiamento di clima economico, che ha tolto forza alla componente speculativa al rialzo, i prezzi dell’energia hanno subito un netto ridimensionamento che però non è andato oltre il mese di dicembre. [...]

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