Perchè e come promuovere le rinnovabili: che ne pensa la IEA

di Roberto Vigotti - chairman REWP IEA

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La minaccia di cambiamenti climatici distruttivi, l’erosione della sicurezza energetica e i bisogni crescenti dei Paesi emergenti pongono sfide ai decisori delle nostre politiche energetiche: ciò è confermato proprio in questi giorni dall’annuncio di un nuovo piano energetico con nucleare e rinnovabili al primo posto come alternativa ai fossili. Non è solo un problema nazionale: l’Agenzia Internazionale dell’Energia, incaricata dai governi del G8 di preparare scenari e strategie alternative per un futuro più pulito, più intelligente e competitivo (clean, clever and competitive) conferma nel suo ultimo studio Energy Technology Perspectives 2008 presentato in luglio ad Hokkaido che le tecnologie potranno fare la differenza per un futuro sostenibile. Ma questo avverrà solo se saremo capaci di agire da subito, con urgenza e determinazione, per promuovere, sviluppare e introdurre un mix completo di tecnologie che includa efficienza energetica, sequestro e accumulo dell’anidride carbonica, nucleare di prossima generazione, rinnovabili di oggi e nuove fonti ancora in via di sviluppo. In altre parole nessuna di queste soluzioni potrà da sola fare la differenza; avremo sempre bisogno di un vasto portafoglio di opzioni per poter rispondere ai nostri problemi. [...]

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