Flessione dei prezzi del petrolio, ma non c'è da cantar vittoria

di Edgardo Curcio


La flessione dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali, a cui peraltro non corrisponde né una flessione del prezzo del gas (in ritardo per i noti motivi di isteresi dei prezzi dei contratti gas a livello internazionale) né dei carburanti, sembra aver fatto raffreddare l’attenzione dei politici e dei mass media sul problema energetico del nostro Paese.

Prima di esaminare le possibili conseguenze di quanto sta avvenendo, vorrei ricordare che con il ripiegamento del prezzo del greggio si è avuto anche un forte apprezzamento della moneta americana, con uno scivolone dell’euro. Pertanto, mentre la flessione del prezzo del petrolio è stata nel corso del mese di agosto e settembre pari a circa il 26 per cento, la stessa flessione in euro è stata solo del 16 per cento. In altre parole, continuiamo a pagare caro il petrolio con la nostra moneta. [...]

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