RUBRICA - Passato (quasi) prossimo |
di Giorgio Stilus Sono passati solo pochi mesi dal referendum che ha “deciso” il futuro (non nucleare) dell’Italia; pur senza aver mai detto esplicitamente no all’atomo, quelle schede hanno inevitabilmente segnato la strada. I più attenti – tra gli addetti ai lavori – ne sono ben consci. Dove andrà, dunque, l’Italia senza Caorso e le altre centrali “sorelle”? Ironizzando su alcuni titoli apparsi sulla stampa in quei giorni si potrebbe dire che il Paese andrà, pedalando in solitaria, verso un rischio black out, con le tasche vuote e con l’effetto serra sulla testa. [...] L'articolo completo non è disponibile on-line. |