Un Festival per comunicare l'energia
di Enzo Gatta - Presidente Assoelettrica

Per descrivere in modo sintetico, ma allo stesso tempo efficace e accurato, ciò che è accaduto negli ultimi dieci anni in Italia nel settore dell’energia, occorre incrociare due ordini di valutazioni: quelle su quel che si è fatto e quelle su ciò che non si è riusciti a fare. Al primo ordine appartengono i 24 miliardi di euro di investimenti nel settore della generazione elettrica. Nell’ambito della seconda serie sono da annoverare le decine di progetti di nuove infrastrutture energetiche arenatisi nelle secche della burocrazia e delle contrapposizioni tra amministrazioni regionali e centrali o a causa della mancanza di indirizzi chiari e univoci da parte della politica.
Vale la pena ancora una volta sottolineare che probabilmente occorre ricercare nuovi percorsi e nuovi modelli di informazione e comunicazione, capaci di superare la tradizionale logica monodirezionale, ma anche quella più evoluta, e non semplice da gestire, del modello partecipato. Ed è anche in questa prospettiva che, alla luce dell’esperienza di tanti defatiganti percorsi di comunicazione, è nata l’idea di lanciare il Festival dell’Energia. Un evento focale, un grande palcoscenico che ogni anno riunisca i protagonisti dell’energia e del settore elettrico in particolare, il mondo accademico e della ricerca scientifica, quello dei media e dei portatori di interesse, le associazioni ambientaliste, i rappresentanti della politica e delle organizzazioni dei lavoratori. [...]

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