RUBRICA - Passato (quasi) prossimo

a cura di Giorgio Stilus

Inverno 1988. Inizia un nuovo anno; bisesto, dunque funesto (come per altro il 2008). Dalle pagine del Corriere della Sera tocca all'astrofisica Margherita Hack difendere l'onore dello sventurato... presunto portatore di sventura. Quante calunnie sull'anno bisestile! Sovente i proverbi non esprimono la saggezza popolare, ma rispecchiano soltanto superstizioni e false credenze" (2 febbraio).
Una nota di colore in uno scenario energetico italiano contraddistinto dalle troppe tinte fosche e dall'ombra lunga del rischio blackout. Un termine apparso - in quelle settimane di 20 anni or sono - con frequenza da allarme rosso.
In Germania scoppia un presunto scandalo nucleare, fatto che poi si rivelerà essere una bufala, ma che inquieta non poco un'opinione pubblica già stordita dalla vicenda Chernobyl. "Traffico nucleare per l'atomica dell'Islam. Dalla Germania scorie a Pakistan e Libia"; "Germania, è scandalo nucleare. Sotto inchiesta due società per il traffico illegale di scorie. Uranio, cesio e altri elementi sono arrivati nei due Paesi islamici dopo un viaggio attraverso Belgio, Svezia e forse Svizzera" (Corriere della Sera, 19 gennaio). [...]



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