Auto solo elettriche: ne siamo sicuri?

Auto solo elettriche: ne siamo sicuri?

di Roberto Napoli / professore emerito Politecnico di Torino e Consigliere Ordine Ingegneri Provincia di Torino
e Bruno Dalla Chiara / professore ordinario di Trasporti al Politecnico di Torino


NEL SETTORE CHIAVE DELLA MOBILITÀ, LA SFIDA È DECISIVA. PIACCIA O MENO, LA STRADA DELL’ELETTRIFICAZIONE È SEGNATA: SI TRATTA DI CAPIRE SE BASTA L’IBRIDIZZAZIONE TERMICO-ELETTRICA OPPURE SI PRETENDE L’ELETTRICO PURO. AL DI LÀ DELL’IMPATTO SULL’ATMOSFERA, RESTA UN PROBLEMA DI POLITICA INDUSTRIALE

Man mano che diventano più assillanti e - forse - stringenti le normative in favore delle auto elettriche, si intensificano le reazioni di perplessità (se non contrarietà) e la questione vira verso una connotazione politica resa effervescente dalle imminenti elezioni in diversi Paesi.

Negli USA vari candidati sparano bordate contro l’imposizione di una veloce transizione verso la e-mobility. Il Presidente in carica si è affrettato a precisare che non ci saranno obblighi per alcuno mentre lo Stato del Texas, addirittura,
ha deciso una tassa addizionale di 200 dollari per chi compra una vettura elettrica. Come se non bastasse la notevole differenza di prezzo fra auto elettriche e convenzionali…

In UK il premier britannico ha spostato in avanti, al 2035, la precedente decisione di bloccare entro il 2030 la produzione e distribuzione di auto alimentate a combustibili fossili: e forse è una mossa economicamente vincente per chi non vuole legarsi mani e piedi ai soli veicoli a ricarica: solo con una scadenza breve si può garantire un ROI (Return On Investment) ancora interessante a fronte degli ingenti investimenti che qualcuno ha già effettuato su miniere, minerali e batterie. Ci può essere un rientro del capitale accettabile contemperando obblighi e norme non troppo in là negli anni, altrimenti salta il banco (e che salti pure, se non è il nostro europeo).

In UE le posizioni sembrano più sfumate, alimentate comunque dalla paura per l’aumento dei prezzi e per le possibili implicazioni occupazionali. In Italia il dibattito pare talvolta meno sentito, ma i fatti fanno registrare che le vendite di auto solo elettriche (BEV) sono diminuite nel 2023, in controtendenza con quanto avviene in altri mercati, escludendo quelli dove l’interruzione di incentivi ha visto un assopimento degli acquisti di BEV.

I problemi ci sono. Però, piaccia o non piaccia, la strada dell’elettrificazione è segnata: si tratta di capire se ci basta l’ibridizzazione termico-elettrica oppure si pretende l’elettrico puro. Le auto solo elettriche di per sé non emettono CO
2 localmente (come noto, la CO2 non è un inquinante, ma un gas la cui concentrazione in atmosfera contribuisce all’effetto serra).[...]

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