Gli indici IPEX del I semestre 2023

Gli indici IPEX del I semestre 2023

a cura di Energy Advisors

NONOSTANTE IL PREZZO DEL GAS NEL MEDIO PERIODO RIMARRÀ PIÙ ELEVATO DI QUELLO ANTE-CRISI, IL RIDIMENSIONAMENTO SI È RIVERBERATO POSITIVAMENTE
SUI PREZZI ELETTRICI - SCESI AD UN LIVELLO CHE COMUNQUE RIMANE QUASI IL DOPPO DI QUELLO DEL 2019, ULTIMO ANNO CHE POSSIAMO CONSIDERARE NORMALE - E CHE È DOVUTO ANCHE ALL’INDEBOLIRSI DELLA DOMANDA.
A CEDERE SONO SOPRATTUTTO I CONSUMI INDUSTRIALI

Il primo semestre del 2023 è caratterizzato da un progressivo ridimensionamento dei prezzi, dopo la folle esplosione del 2022. Il punto
di svolta può essere collocato al 19 dicembre dello scorso anno, quando il Consiglio Europeo dell’energia decise finalmente di adottare l’introduzione
di un tetto al prezzo del gas. Intendiamoci: il livello del tetto era molto elevato (180 euro/MWh) e sottoposto ad una serie di condizionalità che ne limitavano l’applicazione a circostanze veramente eccezionali, che per altro si erano verificati nei mesi precedenti.

Il segnale però era forte e si accompagnava alla capacità dei Paesi europei di liberarsi molto più rapidamente del previsto dalla dipendenza dal gas russo. Soprattutto il rapido avvio di nuovi impianti di stoccaggio e rigassificazione galleggianti (Floating Storage and Rigasification Units - FSRU), nei Paesi Bassi, in Germania e successivamente anche in Italia, ha convinto i mercati che il temuto corto di gas poteva essere evitato e il corso delle quotazioni è rapidamente girato. Nel giro di poche settimane il prezzo del gas naturale sulla piattaforma spot del TTF è sceso da 130 a 60 euro/MWh e la discesa è proseguita ulteriormente arrivando in giugno sotto i 30 euro/MWh.

Diversi fattori hanno contribuito a questa dinamica: la rapida attivazione di nuova capacità di rigassificazione con le FSRU di cui si è detto, l’entrata in esercizio di nuovi giacimenti in Madagascar, che rifornendo l’Asia orientale rendevano disponibile per l’Europa maggiori volumi di GNL americano e, non ultimo, un inverno mite che ha ridotto la domanda per il riscaldamento, mantenendo gli stoccaggi ad un livello particolarmente elevato.[…]


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