Contatori prepagati: attenti al cane!

Contatori prepagati: attenti al cane!

di Carolina Gambino

NEL REGNO UNITO L’ENERGIA RUBA DI NUOVO LA SCENA COME TERRENO PRIVILEGIATO DI SCONTRO. TRA FORNITORI DAI SISTEMI DISCUTIBILI E CONSUMATORI STREMATI DA SPESE CHE NON È POSSIBILE TAGLIARE OLTRE, LA BATTAGLIA SI GIOCA SULL’ULTIMO MIGLIO DEL COLLEGAMENTO FORNITORE-UTENZA: L’UBICAZIONE FISICA DEL CONTATORE

Per quanto il corredo iconografico dei pezzi del Guardian non sia mai del tutto scontato, la foto in ragguardevole formato del ringhio di un pitbull in testa a un articolo sulle bollette energetiche sembra fuori posto. La sensazione si rifasa in un attimo, leggendo. Il braccio di ferro dei provider con quella fetta di consumatori il cui budget è ormai umanamente oltre il tagliabile rischia la deriva nello scontro fisico una volta giunti all’ultima spiaggia: l’installazione forzata di un prepayment meter, il contatore prepagato.

Nei casi più estremi si combatte a colpi di ordinanze, mazze da baseball e cani muscolosi. L’ultima parola all’autorità per l’energia, che dopo il disastro dei provider falliti aveva annunciato l’inizio di una nuova era improntata alla tutela dei consumatori, in primis i più vulnerabili. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Prima della recente rovinosa deriva del liberalizzatissimo mercato energetico britannico, costata al governo (e di riflesso ai cittadini) 2,7 miliardi di sterline - consuntivo all’agosto del 2022 - i contatori prepagati si trovavano già nelle case di un grand numero di cittadini di Sua Maestà: 7,84 milioni nel 2019 (56 per cento elettrici e 44 per cento gas). I dati sono di Ofgem, l’Autorità per l’energia.

Nel Regno Unito la fornitura energetica pay-as-you-go (paghi quando usi, l’equivalente dei piani telefonici con scheda ricaricabile) è tradizionalmente legata agli affitti, soprattutto nell’edilizia sociale con canone adeguato al reddito. Lì si trova la maggior parte dei contatori prepagati - li utilizza il 42 per cento dei residenti di un alloggio in social housing, il doppio rispetto agli affittuari sul mercato privato e dieci volte di più rispetto ai proprietari di casa, secondo i dati della English Housing Survey 2019, l’indagine sulla situazione abitativa nazionale.

Quanto allo spaccato sociale ed economico, un sondaggio 2014 della CMA - Competition and Markets Authority individua tra le utenze prepagate una maggiore presenza di nuclei con reddito inferiore alle 18.000 sterline, e in
ogni caso poco probabilmente oltre le 36.000; una presenza significativamente maggiore di disabili, genitori single, o anche single al contempo caregiver di uno o più disabili. Altre differenze si notano in termini di istruzione. [...]

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