Auto elettrica (o meglio, elettrificata): luci, ombre e un po’ di confusione

Auto elettrica (o meglio, elettrificata):
luci, ombre e un po’ di confusione

di Roberto Napoli / professore emerito Politecnico di Torino

NEL 2021 LE VETTURE ELETTRIFICATE, ELETTRICHE E IBRIDE PLUG-IN, HANNO RAGGIUNTO L’8,3 PER CENTO DELLE IMMATRICOLAZIONI TOTALI. SONO STATI VENDUTI 6,6 MILIONI DI AUTO RICARICABILI, DI CUI 3,3 MILIONI IN CINA, 2,3 IN EUROPA E 0,6 NEGLI USA. TUTTAVIA, LA VELOCITÀ DI CRESCITA DOVRÀ ANCORA AUMENTARE MOLTO SE VUOLE STARE AL PASSO CON GLI OBIETTIVI FISSATI

Fra gli aspetti più sensibili (e anche più importanti) della transizione energetica spicca indubbiamente la mobilità elettrica. L’abbandono delle auto convenzionali a combustibili fossili è considerato ormai irrinunciabile per ridurre l’inquinamento atmosferico.

È abbastanza curioso rilevare che la mobilità personale sia nata proprio con l’auto elettrica. Agli albori del ‘900 negli Stati Uniti un terzo dei veicoli circolanti era elettrico. Paradossalmente fu proprio il motore elettrico a decretare la fine della auto elettriche, facilitando l’avviamento dei motori a scoppio grazie all’apposito motorino.

La gran parte dei Paesi sviluppati prevede oggi una legislazione sempre più cogente per l’accelerata transizione verso l’auto elettrica. Non mancano ostacoli e perplessità, ma il cammino è ormai tracciato ed è impensabile che si torni indietro. D’altra parte, l’inquinamento ambientale provocato dalla combustione dei fossili nei motori termici è molto rilevante. I trasporti convenzionali hanno un’incidenza del 17 per cento sull’inquinamento totale dovuto ai gas serra.
I trasporti su strada incidono per il 12 per cento, di cui il 7,1 per cento per il trasporto leggero e 4,8 per il trasporto pesante. Contribuiscono poi all’inquinamento i trasporti aerei (1,9 per cento), marittimi (1,7 per cento) e ferrovie (0,4 per cento).

La transizione verso la mobilità elettrica appare quindi una scelta logica ineludibile. Si comincia con il trasporto leggero ma si lavora anche sulle altre tipologie. Nel mondo circolano attualmente (dati 2021) 16,5 milioni di auto elettrificate, tra elettriche e ibride plug-in (BEV e PHEV): poca cosa (1,4 per cento) rispetto al totale del parco auto circolante (1,2 miliardi complessivi). Secondo previsioni molto cautelative, nel 2035 il parco mondiale dovrebbe raggiungere e superare i 2 miliardi (altre stime arrivano a 4-5 miliardi).

L’incidenza delle vetture elettriche dovrebbe passare dall’attuale 1,4 per cento nel 2035 ad almeno il 10 per cento, per poi raggiungere almeno il 70 per cento nel 2050, essendo comunque necessario del tempo per smaltire le vecchie auto convenzionali che si andranno via via accumulando. Nel 2021 le elettriche hanno raggiunto l’8,3 per cento delle immatricolazioni totali.

Sono stati venduti 6,6 milioni di auto elettriche, di cui 3,3 milioni in Cina, 2,3 in Europa e oltre 0,6 negli USA. Si tratta di una crescita del 100 per cento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la velocità di crescita dovrà ancora aumentare molto se vuole stare al passo con gli obiettivi fissati: nel 2030 il 60 per cento delle nuove auto dovrebbe essere elettrico e l’incidenza dovrebbe aumentare del 6 per cento ogni anno.[...]

PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO, ABBONATI ALLA RIVISTA

© nuova-energia | RIPRODUZIONE RISERVATA