Il cemento circolare

Il cemento circolare

di Antonio Princigallo / ricercatore scientifico senior Italcementi
e Enrico Borgarello / direttore Innovazione di prodotto globale Italcementi


LA SCELTA DEL CEMENTO COME MATERIALE DA COSTRUZIONE È STATA DIFFUSA PROPRIO POICHÉ SOSTENIBILE. È COSTITUITO A PARTIRE DA MATERIE PRIME ABBONDANTI, FACILMENTE REPERIBILI, LAVORABILI E RICICLABILI. PERALTRO, LO STUDIO DI SOLUZIONI CEMENTIZIE INNOVATIVE IN RISPOSTA A PROBLEMI TECNICI
E AMBIENTALI RIMANE UN TEMA DI CENTRALE RILEVANZA


Una delle principali sfide poste dall’ambiente urbanizzato è di consentirne l’integrazione per quanto più possibile efficace con l’ambiente naturale.
Nel secondo, i processi - siano essi di carattere biologico o inorganico - seguono tendenzialmente percorsi circolari; questo consente la persistenza
delle specie viventi e dell’ecosistema.

Secondo l’etimologia, il cemento svolge la propria funzione intrinseca collegando altri materiali, che diversamente risulterebbero disgregati, cementandoli gli uni gli altri a formare un manufatto compatto e meccanicamente robusto. Infatti, una delle proprietà di maggiore rilievo del cemento è la capacità di sviluppare resistenza meccanica allorché miscelato
con acqua. Per tali e ulteriori caratteristiche ritenute essenziali per l’ambiente costruito, il cemento è stato oggetto della norma europea armonizzata
EN 197-1, ossia identificabile da caratteristiche tecniche ampiamente riconosciute e condivise.

La scelta del cemento come materiale da costruzione è stata probabilmente diffusa proprio poiché sostenibile. Il cemento - utilizzato nella costruzione di edifici ed infrastrutture come ad esempio case, scuole, ospedali, ponti, porti, aeroporti - è infatti costituito a partire da materie prime abbondanti e facilmente reperibili ed è utilizzabile in materiali, quali il calcestruzzo, facilmente lavorabili e riciclabili.

Peraltro, lo studio di soluzioni cementizie innovative in risposta a problemi tecnici e ambientali rimane un tema di centrale rilevanza. Ne è un esempio lo sviluppo di cementi con l’utilizzo di materiali secondari, a bassa impronta di carbonio o l’uso di prodotti particolarmente mirati a esaltare la durevolezza delle strutture. Possono essere riscontrati vari aspetti della circolarità per il cemento. Il primo riguarda il ricircolo di materiali recuperati da altri processi di costruzione e demolizione; nella fattispecie, il ciclo di vita del cemento può consentirne la valorizzazione per integrazione nel proprio ciclo produttivo.

Il secondo riguarda il ricircolo dell’energia, attraverso la possibilità d’uso di combustibili alternativi o energie rinnovabili. Di seguito saranno sviluppati tali argomenti, inevitabilmente collegati; saranno anche riportate considerazioni sul ciclo di carbonio, rilevante per entrambi gli aspetti. Scopo del presente contributo è di mostrare come il cemento sia collocato in un circolo virtuoso, coerentemente integrato con l’ambiente naturale.[...]

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