Il metaverso che ci riporta giovani

Il metaverso che ci riporta giovani

di Carletto Calcia

SE OGNUNO SI CREASSE UN GEMELLO VIRTUALE, COME CAMBIEREBBE LA SUA VITA? POTREBBE LIMITARSI A ESAMINARE L’EFFETTO DI LASCIARSI CRESCERE LA BARBA MA ANCHE VALUTARE TUTTA UNA SERIE DI POSSIBILI SCENARI PRIMA DI OPERARE UNA SCELTA DECISIVA, RISPARMIANDO COSTI E TEMPI

C’era da aspettarselo. A valle della enorme diffusione di cellulari e di computer, l’intelligenza artificiale continua la sua arrampicata, basata soprattutto sui dati, in tutti i settori della nostra vita. Nessuna sorpresa, quindi, per chi, in altri tempi, ha vissuto la trasformazione delle macchine da scrivere meccaniche in quelle elettriche e apprezzato altre meraviglie fino alla odierna partecipazione al mondo digitale.

Ma oggi veramente si esagera, con la comparsa di un nuovo sistema digitale chiamato metaverso. Questa parola sembra non essere ancora presente nei dizionari, ma il suo significato è chiaro. Rappresenta la stretta convergenza tra la nostra vita fisica e un’addizionale vita virtuale. Il metaverso riguarda quindi la nostra identità arricchita da una nuova esistenza digitale prodotta dalla nostra creatività attraverso un’evoluzione.

Il metaverso produrrà nuove tecnologie standard e cambierà i rapporti interpersonali. La realtà virtuale e quella aumentata, elementi già largamente diffusi, saranno fondamentali. Ma a questo sistema apparterranno anche il GPS utilizzato nelle operazioni chirurgiche, l’apprendimento fisico virtuale, la visione tridimensionale al posto dell’attuale bidimensionale, le criptovalute e la grafica computerizzata.

La simulazione e i gemelli digitali costituiranno un sensibile supporto alla progettazione e all’operatività. Non solo i prodotti di eccellenza meriteranno i loro gemelli digitali per una elevata flessibilità di gestione e una decisiva riduzione dei costi, ma anche apprezzati prodotti di largo consumo potrebbero spingere a un investimento di metaverso. Il settore dell’intrattenimento si è già distinto in questa materia grazie a spettacoli tipo Avatar con attori fisici e virtuali. Il mondo del business ha già iniziato un promettente cammino.
Il metaverso potrebbe per esempio sostituire con successo le costose trasferte presso i clienti grazie a bene integrati rapporti virtuali.

Tutto bene allora? Se ognuno si creasse un gemello virtuale, come cambierebbe la sua vita? Potrebbe, per esempio, limitarsi a esaminare l’effetto di lasciarsi crescere la barba o scegliere il regalo più adatto per una cerimonia, ma anche valutare tutta una serie di possibili scenari prima di operare una scelta decisiva, risparmiando costi e tempi. Ma potrebbe costruire un gemello non esattamente uguale a sé stesso? Se pur nel mondo virtuale, si tratta comunque di creare una vita, e quali sarebbero le frontiere entro cui confinarla? […]

PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO ABBONATI ALLA RIVISTA

© nuova-energia | RIPRODUZIONE RISERVATA