Gli indici IPEX del II trimestre 2022 |
Gli indici IPEX del II trimestre 2022
a cura di Energy Advisor
LA GESTIONE DEI FLUSSI DEL GAS RAPPRESENTA PER IL CREMLINO UN’ARMA STRATEGICA, GESTITA CON UN DUPLICE OBIETTIVO: METTERE IN DIFFICOLTÀ LE ECONOMIE OCCIDENTALI RIDUCENDO I VOLUMI FORNITI E GIOCARE
SU TALE RIDUZIONE PER MANTENERE ALTI I PREZZI E ASSICURARSI I FINANZIAMENTI PER SOSTENERE LA GUERRA
Con il secondo trimestre dell’anno non è cambiato il contesto geopolitico complessivo che condiziona ormai da mesi, in maniera assoluta, i mercati energetici. L’atroce guerra che la Federazione Russa sta conducendo in Ucraina e che sta acquistando sempre più le caratteristiche di un conflitto di logoramento è l’elemento cardine che sostituisce ogni altro fondamentale o, meglio, che determina i fondamentali.
È del tutto evidente che la gestione dei flussi del gas verso l’Europa rappresenta per il Cremlino un’arma strategica di fondamentale importanza, che viene gestita con un duplice obiettivo: da un lato, mettere in difficoltà le economie dell’Occidente riducendo i volumi di gas forniti, rispondendo così alle sanzioni imposte alla Russia; e da un altro, giocare proprio sulla riduzione delle forniture per mantenere alti i prezzi e assicurarsi i finanziamenti necessari a sostenere la guerra.
Bisogna riconoscere che sinora Mosca è riuscita a cogliere entrambi gli obiettivi, anche perché l’Europa non è in grado di mettere in campo quella che sarebbe la risposta risolutiva di questa partita: troncare di brutto le importazioni energetiche dalla Russia. Questa è la strada che si vuole percorrere, ma richiede tempo, con il rischio che magari sia Putin a giocare questa mossa, avendo accumulato nell’ultimo anno risorse sufficienti per resistere alcuni mesi anche senza i proventi del gas. In ogni caso, per intanto la manovra di ridurre i flussi e sostenere i prezzi è riuscita.[…]
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