Un futuro elegante

Un futuro elegante

di Agostino Re Rebaudengo / Presidente di Elettricità Futura

LA DUPLICE EMERGENZA CLIMATICA ED ENERGETICA IMPONE SCELTE E AZIONI IMMEDIATE MA FIGLIE DI UNA VISIONE A LUNGO TERMINE DEL FUTURO DEL NOSTRO PAESE. IL SETTORE ELETTRICO ITALIANO HA UN PIANO PER RENDERE L’ITALIA PIÙ INDIPENDENTE, SOSTENIBILE E COMPETITIVA. SIAMO PRONTI AD AGIRE PER ACCELERARE LA TRANSIZIONE

Nell’antica Roma era elegante chi sapeva compiere scelte. In latino eligĕre significa scegliere. L’Italia deve scegliere il proprio futuro. Ma più che mai oggi compiere scelte non basta, bisogna anche fare quelle giuste.
La correttezza di una scelta credo si possa misurare in base alla sua efficacia
nel raggiungere i traguardi che ci si è posti. Tra i principali obiettivi del nostro Paese vi sono sicuramente l’urgenza di accrescere la competitività dell’economia e l’indipendenza energetica, e non ultimo la necessità di contrastare il cambiamento climatico, come ci siamo impegnati a fare anche
in sede europea.

Chiariti gli obiettivi, il come raggiungerli chiama in causa la capacità di compiere scelte e di attuare azioni ad esse coerenti. Quando si è in una fase emergenziale, tutto questo va fatto tempestivamente e con una visione chiara di dove ci troviamo e per quale futuro dobbiamo operare. L’emergenza energetica si sta aggravando. È ormai chiaro che ci attende un autunno difficile.
In Italia si ha spesso la sensazione di vivere come nel film Don’t Look Up. L’emergenza incombe, da tempo. Eppure, si è lavorato all’ordinario.
I segnali di quanto sta accadendo adesso erano già evidenti a fine 2021.
A inizio 2022, infatti, Elettricità Futura preoccupata da questi segnali ha organizzato una conferenza stampa per proporre al Governo un Piano di accelerazione straordinaria delle rinnovabili, un’azione sfidante ma necessaria per lenire la grave crisi che si stava profilando.

Con il suo Piano, Elettricità Futura ha di fatto anticipato sia la proposta della Commissione europea di aumentare gli obiettivi rinnovabili, sia il Piano del Governo tedesco che ha avviato una decisa accelerazione esenza precedenti delle nuove installazioni rinnovabili. Purtroppo, alla proposta di Elettricità Futura del febbraio scorso non c’è stata la reazione che sarebbe stato lecito attendersi. La convergenza tra il settore elettrico, il Governo e le forze politiche è arrivata sul Piano 2030 di sviluppo elettrico che Elettricità Futura ha presentato lo scorso giugno, una roadmap importante, meno responsive rispetto alla gravità dell’emergenza energetica e climatica, ma che ottimizza lo sviluppo delle filiera industriale nazionale.
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