L’unbundling va svecchiato?

di FABIO TERNI

Per realizzare un mercato energetico retail europeo ben funzionante, veramente libero, concorrenziale e aperto, gli operatori nuovi entranti e incumbent devono essere in grado di competere a parità di condizioni.


Questa la premessa intorno a cui è nato l’evento web Towards a decentralised energy world - Are the new rules fit for new businesses? organizzato da EER - European Energy Retailers, il network europeo degli operatori indipendenti dell’energia co-fondato nel 2016 da AIGET, guidato oggi da Antonio Colino e di cui Michele Governatori - firma nota ai lettori di Nuova Energia - è stato il primo presidente.

Patrocinato dal Parlamento Europeo, grazie all’ospitalità dell’europarlamentare Massimiliano Salini, e organizzato insieme a I-Com Istituto per la Competitività il convegno ha messo a confronto esponenti di EER e rappresentanti delle istituzioni europee e di associazioni, tra cui quelle degli operatori di rete, su un tema delicato e decisivo non solo nel nostro Paese: nei mercati dell’energia quali sono i rischi per la concorrenza in Europa?
Sono proprio le testimonianze di alcuni membri EER, relative ai Paesi in cui si trovano a operare (Francia, Spagna, Italia, Germania), a risultare particolarmente interessanti e a fornire uno spaccato delle (non troppo) diverse situazioni in cui versa il mercato.

Su queste ci concentriamo in questo articolo, ma il video dell’intero evento, che ha visto, oltre ai relatori citati qui sopra e di seguito, Frauke THIES, Executive Director di SmartEn, Guido Bortoni della Commissione Europea (e già presidente ARERA), Jan Ingwersen, General Director di ENTSO-G, Laurent Schmitt, Segretario Generale di ENTSO-E e Roberto Zangrandi Segretario Generale di E.DSO for Smart Grids, è disponibile integralmente qui.
L’unbundling oltralpe è ancora di là da compiersi; la separazione della proprietà sembra essere lontana dall’essere raggiunta, mentre quella della gestione è una realtà per il TSO (RTE) e in corso per il DSO (ENEDIS). Questa, in estrema sintesi, la situazione francese riportata da Marc Boudier, presidente di AFIEG (Association Française Indépendente de l’Electricité et du Gaz). [...]