Le riconversioni industriali tra rischi e opportunità

Le riconversioni industriali tra rischi
e opportunità


di G.B. ZORZOLI


 

I comparti produttivi destinati a subire le maggiori trasformazioni nel corso del processo di decarbonizzazione dell’economia italiana, nell’immediato futuro definito dagli obiettivi indicati per il 2030 dal Piano Nazionale Energia e Clima, sono quelli dei fornitori nel settore dei trasporti.

È in questo comparto, finora solo sfiorato dalla transizione energetica, che il PNIEC prevede i cambiamenti quantitativamente più rilevanti. Inoltre, sempre secondo il Piano, il contributo delle rinnovabili al soddisfacimento dei consumi finali lordi totali al 2030 sarà così differenziato:

• 55,4 per cento di quota rinnovabili nel settore elettrico (nel 2016: 37 per cento); pp33 per cento di quota rinnovabili nel settore termico (nel 2016: 19 per cento);

21,6 per cento per quanto riguarda l’incorporazione di rinnovabili nei trasporti, calcolato con i criteri di contabilizzazione dell’obbligo previsti dalla RED II (nel 2016: 7,2 per cento).

Mentre nel 2030 la quota percentuale prevista nel settore elettrico è circa 1,5 volte quella del 2016 e quella termica circa 1,75, per il trasporto la crescita è tre volte. Il drastico cambiamento è visivamente confermato dagli andamenti previsti per il contributo dei singoli “carburanti” alla mobilità tra il 2011 e il 2030
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