Che spreco la distanza fra ciò che siamo e ciò che potremmo essere!










di ROBERTO NAPOLI / professore emerito Politecnico di Torino

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L’atterraggio del modulo Insight su Marte ha riacceso interesse ed entusiasmi per una ricerca spaziale da tempo ormai confinata nel limbo della disattenzione popolare, anche a seguito del cessare della competizione USA-URSS.



Nei primi giorni la missione di InSight è stata un incredibile successo. È prevista una durata di due anni, durante i quali il modulo accumulerà dati sulla geofisica e sull’attività tettonica, utili per meglio comprendere l’evoluzione dei pianeti.
L’Europa ha contribuito fortemente alla strumentazione nell’ambito di cooperazioni internazionali, con sensori francesi (per misurare l’attività sismica), tedeschi (per misurare la temperatura di strati profondi), spagnoli (sensori di pressione) e anche italiani (sensori di posizione).

Nei prossimi anni dovrebbero iniziare missioni di andata e ritorno, compreso il trasporto sulla Terra di campioni lunari e marziani per arrivare poi finalmente a missioni umane.
La partita delle esplorazioni spaziali è giocata principalmente fra USA, Russia e Cina.
Il programma spaziale russo ha sofferto di una forte diminuzione di fondi e di alcuni insuccessi nel lancio di vettori. Il più temibile concorrente americano è adesso la Cina, il cui programma comprende una spericolata esplorazione della faccia nascosta della luna nei prossimi mesi (missioni Chang’e-4) e missioni umane nel 2030.

In pista c’è anche l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), che coordina le attività spaziali di tipo civile dei suoi 22 Stati membri. Non manca l’Italia, con la sua ASI (Agenzia Spaziale Italiana), che ha registrato numerosi successi in collaborazione soprattutto con la NASA e che di recente si è guadagnato il suo posto nel gossip politico con l’improvvisa defenestrazione del suo presidente Roberto Battiston.
Fa sicuramente un certo effetto saltare dalle vette dello straordinario successo di InSight alle miserie della politica italiana anche nel campo della ricerca spaziale. La politica italiana non si distingue certo per una solida visione del futuro.
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