Natale (Francesco De Gregori)











di FRANCESCO LEPRE
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Un altro anno se ne va. Il freddo si affaccia timidamente. Ci scommetto che nevica, fra due giorni è Natale. Ci scommetto dal freddo che fa.Tutti alla finestra, quindi. Fa buio presto e col cielo scuro è difficile capire se fioccherà a breve.


Intanto tiriamo un sospiro di sollievo. La Francia ha altri problemi e non ha voglia di pensare anche all’energia: scampato pericolo, quindi? Dopo due anni consecutivi niente effetto Francia.
Possiamo pensare al Natale. Con un occhio al cielo e uno agli schermi. Giusto il tempo di festeggiare e poi di nuovo col naso all’insù. Ci scommetto che nevica, ci scommetto dal freddo che fa. Che se scendono le temperature avremo di nuovo paura…

Intanto gli schermi ci fanno ballare, e non va bene e non va male. Si chiude anche il 2018, cambiamo i calendari, ma che paura quest’estate. Ci voleva una pausa! Che dopo il colpo che ci è preso con la CO2, ora abbiamo bisogno di rilassarci un po’.
Va bene così, ma che paura! La CO2 impazzisce e giù tutti a studiare le correlazioni e di colpo non si parla d’altro. Quanto vale la CO2 nella luce che illuminerà le nostre serate di Natale? Quanto costerà la CO2 nel tram che riporta a casa le ragazze? Quanto costerà la CO2 mentre De Gregori canta “Natale”?

Un Paese che si fermerà per una notte. Ci scommetto che nevica, tra due giorni è Natale. Ci scommetto dal freddo che fa.[...]


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