di CARLO ANDREA BOLLINO


Ripercorriamo i progressi che le regole interne all’Unione Europea sul disegno del mercato elettrico hanno fatto in questi ultimi mesi. Rispetto al pacchetto presentato a fine 2016, il Clean energy for all Europeans comprende una serie di proposte di riforma che vanno dall’efficienza energetica alle fonti rinnovabili, passando per la governance del settore.



Per la prestazione energetica degli edifici è stata pubblicata la Direttiva 2018/844 del 30 maggio scorso. Per le direttive rinnovabili (RED II), efficienza energetica e il regolamento governance dell’Unione dell’Energia è arrivata l’adozione da parte di Consiglio e Parlamento UE tra novembre e dicembre 2018. Si è raggiunta l’intesa inter-istituzionale sui regolamenti ACER e sulla preparazione ai rischi nel settore dell’energia elettrica.

La direttiva e il regolamento sul mercato interno dell’energia elettrica sono gli unici due atti su cui non era stato ancora trovato l’accordo politico da parte delle istituzioni UE (Commissione, Consiglio, Parlamento), almeno fino al 18 dicembre scorso.
Con l’ultimo trilogo si è raggiunto l’accordo sugli ultimi nodi da sciogliere, primo fra tutti il capacity market. Sicché, il quadro normativo sul mercato dell’energia elettrica sarà presto finalmente completo e si avranno le regole comuni per guidare la transizione energetica al 2030.

Nelle due proposte legislative sono inseriti tutti i temi che avranno un peso nello sviluppo delle fonti rinnovabili all’interno dell’Unione Europea, secondo gli obiettivi che saranno declinati per Stato Membro a partire dal prossimo anno, con l’approvazione dei Piani Nazionali Integrati per l’Energia e il Clima (PNIEC), da redigere secondo lo schema previsto nel nuovo regolamento governance, anch’esso da approvare.[...]

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