Wot’s... Uh the Deal (Pink Floyd)










di FRANCESCO LEPRE
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Ed eccoci qua, sotto un nuovo titolo… parole senza senso, sotto un nome strano: Syd! Quando mi è stato chiesto se fossi disponibile a parlare di mercato, di quello che succede in questo pazzo mondo dell’energia, ho accettato di getto con entusiasmo, ma la sera stessa, guidando in autostrada, ho cominciato a riflettere...



Cosa potrei dire di più di quanto già illustri colleghi dicono? Quale potrebbe essere il mio valore aggiunto? Un foglio bianco è l’insieme di infinite strade.

Una nuova rubrica. Mercato, prezzi, sviluppi futuri... ho cominciato a pensare a quanto sia cambiato il nostro contesto energetico in poco più di quindici anni. Ma la riflessione ha cominciato ad avere sfumature nostalgiche, emotive, quasi romantiche. Buio fuori e l’auto che continua a viaggiare, quasi da sola.
Come fa un mercato ad avere sfumature romantiche? Eppure è stato come guardare quelle foto di prodotti commerciali di quando eravamo piccoli.

Ripensare a come avveniva il pricing quando cominciai a lavorare. Non esistevano schermi sui mercati italiani, niente forward a due o tre anni. Un PUN acerbo muoveva i primi passi e i clienti non accettavano offerte indicizzate allo spot perché “non è rappresentativo del mercato”!
A questo e ad altro continuavo a pensare, mentre la musica dello stereo mi accompagnava sulle note di una vecchia canzone dei Pink Floyd: Wot’s...Uh the deal.
[...]


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