È tutta questione di... neutralità tecnologica!











di STEFANO BESSEGHINI / amministratore delegato RSE
Torna al sommario


La mobilità è uno dei principali comparti in grado di contribuire al processo di decarbonizzazione. Malgrado il settore - in particolare quello della mobilità individuale - abbia conosciuto importanti progressi, vi sono ancora spazi di miglioramento in termini di raggiungimento dei target di riduzione delle emissioni di carbonio e di impatto sulla qualità dell’aria.


 Source: Horia Varlan












L’obiettivo ad oggi più sfidante appare quello del limite a 95g/km di CO2 emessa cui dovranno conformarsi le auto in circolazione dal 2020, e che alza l’asticella soprattutto per i sistemi basati su motori a combustione interna.
Questo offre una importante occasione ai combustibili alternativi ma, soprattutto, a sistemi basati sulla ibridazione tra una qualche tecnologia a combustione interna e i motori elettrici. Il mutuo soccorso tra l’autonomia garantita dal sistema “tradizionale” e le emissioni nulle garantite dalla componente elettrica permette di ovviare al principale limite tecnologico che frena, ad oggi, la diffusione delle soluzioni puramente elettriche: i sistemi di accumulo.

Le tecnologie che si trovano a competere sono quindi caratterizzate da diversi gradi di maturazione e anche da oggettive diverse possibilità di soddisfare la richiesta di mobilità dell’utente. Questo apre, ovviamente, al tema del supporto - sia economico che normativo/regolatorio - per garantire ai nuovi entranti di poter competere più o meno alla pari con gli operatori tradizionali.
Gli obiettivi rimangono chiari ancorché sullo sfondo: sviluppare una mobilità sostenibile, in grado cioè di non contribuire all’incremento della CO2, diminuire il proprio impatto sulla qualità dell’aria e contribuire allo sviluppo del sistema economico.
L’incertezza sulle tecnologie che meglio sapranno interpretare questa fase di transizione porta al principale mantra di questo periodo: la neutralità tecnologica.
Spesso si ha la sensazione che il tema della neutralità tecnologica sia un po’ male interpretato, quasi a intendere che essa debba rappresentare quella situazione in cui ad ogni tecnologia è consentito di operare nel mercato beneficiando del fatidico incentivo.
Non è così. O non dovrebbe essere così.
[...].


© nuovaenergia | RIPRODUZIONE RISERVATA

-----------------------------------------------------------------------------------

GLI ARTICOLI COMPLETI SONO DISPONIBILI PER GLI ABBONATI.7

ACQUISTA LA RIVISTA

_oppure

SOTTOSCRIVI L’ABBONAMENTO ANNUALE