Geotermia: un patrimonio italiano esportato nel mondo











di ANTONIO CAMMISECRA / amministratore delegato Enel Green Power
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La Terra, un “motore” termico: sono passati più di cento anni da quando un illustre toscano, il conte Piero Ginori Conti, scoprì il modo di far accendere cinque lampadine con il vapore geotermico di Larderello. Da quella intuizione iniziò la produzione di energia elettrica dalla geotermia...















...una fonte che negli anni è stata utilizzata con lo sviluppo di tecnologie sempre più innovative e con opportunità di integrazione con altre fonti naturali. L’energia che proviene dal calore naturale della Terra si può considerare rinnovabile e inesauribile, ma affinché si mantengano queste condizioni è necessaria un’adeguata gestione del sistema.
Grazie alla sua esperienza in Italia, Enel Green Power oggi è leader mondiale nel settore ed è l’unico operatore in grado di realizzare l’intero ciclo di vita di un impianto geotermico, dalle fasi di esplorazione a quelle di costruzione e gestione.

In Toscana gestiamo uno dei più grandi complessi geotermici del mondo, 34 centrali per oltre 766 MW netti, che nel 2016 hanno stabilito un record assoluto di produzione, arrivando a quasi 6 miliardi di kWh. Il record, che segna un aumento di oltre 50 GWh rispetto al 2015, è stato ottenuto grazie all’ottimizzazione tecnologica, a riprova dell’inesauribilità della risorsa che, se ben gestita attraverso la reiniezione delle acque in uscita, rimane stabile in quanto a disponibilità nel tempo.
In Toscana grazie alla geotermia vengono riscaldate circa 9.000 utenze e 30 ettari di serre e viene coperto circa il 28 per cento del fabbisogno energetico regionale.
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