IL GIORNALIERO | 1 miliardo di galloni nel 2016; cresce l’export di bioetanolo USA

.26 GENNAIO 2017. - L’America dell’energia non finisce di stupire! Il neo-presidente Donald Trump, va subito chiarito, non c’entra niente poiché si tratta di eventi antecedenti rispetto al suo insediamento alla Casa Bianca.
La Renewable Fuels Association ha reso noti gli ultimi dati sulle esportazioni di bioetanolo, confermando come sempre più nello scenario energetico planetario gli States stiano cambiando radicalmente pelle, passando dal ruolo di semplici importatori (essenzialmente di greggio) a quello di esportatori a tutto campo non solo di fonti tradizionali ma anche di rinnovabili.
Con 122 milioni di galloni venduti sui mercati esteri, il mese di novembre 2017 ha messo a segno il terzo miglior risultato degli ultimi cinque anni. Nei primi undici mesi del 2017 il valore cumulato ha superato i 947 milioni di galloni, il che rende plausibile il superamento di quota un miliardo su base annua.
Particolarmente interessante è la lista dei clienti. Al primo posto si posiziona saldamente il Brasile, che da maggio in poi ha costantemente accresciuto la sua domanda di etanolo Made in USA e ha assorbito a novembre oltre il 40 per cento delle esportazioni americane. In seconda posizione, il Canada con uno share pari al 20 per cento e in terza la Cina, affamata di energia... di qualsiasi tipo e origine geografica (16 per cento).
I big three si assicurano quindi i tre quarti delle esportazioni degli States. I volumi restanti prendono la via del Perù, della Corea del Sud, del Messico.

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