IL GIORNALIERO | Salvator Dalì firma l’ultimo studio UE sulla congestione delle strade

28 OTTOBRE 2016 - Il problema del traffico sulle strade europee? Il quadro delineato dall’ultimo rapporto europeo sembra un orologio dilatato dipinto da Salvator Dalì. Con risultati che potrebbero anche apparire surreali...
Ieri Bruxelles ha pubblicato il Quadro di valutazione dei trasporti 2016, uno studio che “mette a confronto i risultati degli Stati membri in 30 categorie relative a tutti gli aspetti dei trasporti”. Uno degli indicatori prescelti riguarda la road congestion e, in particolare, le ore spese nel traffico stradale dai cittadini comunitari, nel corso di un anno.
Per essere ancora più precisi, l’indicatore valuta la situazione tipo di un utente medio che debba spostarsi per lavoro - quindi nello ore di presunto picco - percorrendo 60 chilometri/giorno tra andata e ritorno (neppure un tragitto breve...) e lavorando 220 giorni/anno. L’indagine è stata condotta su tutto il territorio comunitario e su una rete di ben 2,5 milioni di chilometri. A parte qualche stradina sterrata di campagna sembra esserci quasi tutto!
Ebbene, in fin dei conti si tratta davvero di un problema prioritario, come ha sempre affermato la UE e come forse ciascuno di noi può sperimentare quotidianamente? Facciamoli questi conti...
Il valore medio della road congestion in Europa è stato calcolato in 29 ore e mezza l’anno. Millesettecentosettanta minuti all’anno che sembrano una enormità, ma spalmati su ogni singolo viaggio (i 440 presi in esame dalla CE) fanno una media di 4 minuti per tragitto. Di fatto la congestione farebbe perdere 8 secondi a chilometro.
Il tempo è prezioso, d’accordo, ma posto in questi termini il problema sembra meno prevaricante e quasi accettabile.
La UK, che pare ospitare le più congestionate strade d’Europa, arriva a un totale di 41 ore e mezza e quindi a 5 minuti e una quarantina di secondi. L’Italia, quarta in classifica, ha come valori di riferimento rispettivamente 35 ore e mezza e poco meno di 5 minuti a viaggio. Nel paradiso del non-traffico, la Finlandia, la non-congestione costa al cittadino medio solo 2 minuti e 45 secondi a viaggio.
È pur vero che, a volte, basta un centesimo di secondo per perdere un oro alle Olimpiadi... Ma qualcosa nei conti non torna lo stesso.

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