INFO@COMUNI - L’efficientamento termico fa i conti (e tornano!) con l’ecobonus











28 ottobre 2016 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | Fino al 31 dicembre 2016 si può ancora accedere alle detrazioni fiscali del 65 per cento sugli interventi che migliorano le prestazioni energetiche degli edifici. L’ENEA pubblica anche un vademecum di accesso agli eco-incentivi per l’installazione di dispositivi multimediali di controllo intelligente da remoto degli impianti di riscaldamento.


Ecobonus. È una di quelle parole con le quali ci si confronta sempre volentieri, essendo composta da due elementi - “eco” e “bonus” - che di solito evocano concetti positivi. Coniugare un vantaggio economico con un beneficio ambientale si avvicina parecchio alla classica quadratura del cerchio.
Vale quindi la pena ricordare che, ancora per poche settimane, si può avere accesso alle agevolazioni massime previste per l’esecuzione di interventi che incrementano l’efficienza energetica di edifici già esistenti. La Legge di stabilità 2016 ha infatti prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno le detrazioni fiscali del 65 per cento per le seguenti voci di spesa: riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento; miglioramento termico dell’edificio; installazione di pannelli solari; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. A partire dal 1° gennaio 2017 il beneficio sarà notevolmente ridotto e riportato al 36 per cento (quanto ordinariamente previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia).
In particolare, per quanto riguarda l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, l’Agenzia delle Entrate segnala esplicitamente tra i beneficiari dell’ecobonus “piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università”, quasi a voler stimolare la risposta del pubblico accanto al privato.
Sempre in tema di ecobonus, l’ENEA ha predisposto un agile vademecum per l’accesso agli eco-incentivi per l’installazione di dispositivi multimediali che consentono il controllo intelligente degli impianti termici da remoto. Di fatto, la domotica applicata all’efficientamento.
“Secondo quanto previsto dalla Finanziaria 2016 - precisa sempre ENEA - sono ammesse alla detrazione del 65 per cento le spese per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi elettronici, elettrici e meccanici che consentano la gestione automatica personalizzata a distanza di impianti di riscaldamento, di climatizzazione estiva e per produrre acqua calda sanitaria”.
Il vademecum chiarisce quali sono le opere di domotica incentivate, le caratteristiche tecniche dell’intervento e i requisiti dell’immobile nel quale sarà effettuato.

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