“Italia, ponte strategico verso il Mediterraneo”
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di Fabio Terni






Nuova Energia ha incontrato Nigel Blackaby, director of conferences PennWell Global Power Group, per inquadrare la manifestazione Power-Gen nello scenario energetico attuale, in rapida e profonda evoluzione.


Sembra che il mondo dell’energia abbia una gran voglia di rimettersi in moto. Quali sono le aree più dinamiche del Pianeta?
_Effettivamente, l’uso dell’energia - e in particolare di quella elettrica - continuerà a crescere su scala mondiale. Il rapporto IEA, pubblicato recentemente, predice un aumento globale della domanda del 32 per cento per il periodo 2013-2040.
Questa crescita sarà affiancata da una transizione verso l’energia verde e da un sistema energetico sempre più interconnesso e decentrato. La maggior parte dello sviluppo interesserà i Paesi non appartenenti all’OCSE, e in particolare - secondo le ultime stime disponibili - tutta l’Asia.

E il Vecchio Continente?
_L’Europa sarà comunque un’importante protagonista, aprendo la strada alla ristrutturazione del settore energetico e abbracciando l’opzione del carbon zero. Nei Paesi europei, infatti, il più grande potenziale di crescita è stimato nella costruzione di una nuova infrastruttura energetica, in sostituzione delle vecchie centrali elettriche del passato.
Nel futuro a breve e medio termine dell’Europa si può prevedere più energia generata a livello locale (comprese le singole installazioni in ambito domestico), una maggiore integrazione tra energia e riscaldamento (sarà fondamentale, per questo, il ruolo delle utility!), la diffusione delle centrali ibride, che possono essere alimentate da diverse fonti e incorporano lo stoccaggio di energia, un sistema di connessioni di rete che si basa su tecnologie intelligenti per ottimizzare l’incontro tra offerta e domanda.

Dunque le opportunità non sembrano proprio mancare.
_Certo. Naturalmente gli investitori devono poter fare affidamento su segnali chiari di mercato, per poter effettuare le proprie scelte.

Sempre guardando all’Europa, sembra che ormai ci sia spazio solo per le rinnovabili. O forse no...
_Non necessariamente. Le attuali indicazioni ci dicono che l’Europa orientale e il Regno Unito offrono le migliori opportunità per una nuova produzione di energia nucleare; mentre la Polonia e la Turchia continuano nella loro politica di crescita nei confronti del carbone pulito.

Power-Gen sarà a Milano. Perché questa scelta?
Power-Gen Europe e Renewable Energy World Europe da sempre hanno programmato una presenza periodica in Italia. Con la sua storia, l’architettura, lo shopping, i ristoranti eleganti, Milano consolida la propria reputazione di “città Expo”, opportunamente collocata al servizio della prima regione produttiva d’Italia. D’altra parte, le aziende italiane hanno una reputazione di lunga data per la competenza nel settore energetico e molte di loro sono importanti fornitori di servizi e attrezzature in tutto il mondo.
Tutto questo rende Milano la migliore scelta possibile per i professionisti interessati al settore energetico in Europa. Una location ideale per fare network e business.
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La carta d’identità di PGE 2016
Come e quando è nato Power-Gen Europe
In seguito al successo del lancio di Power-Gen International negli Stati Uniti, PennWell ha lanciato Power-Gen Europe a Parigi nel 1993 come fiera dedicata all’industria energetica. Il binomio Power-Gen Europe e Renewable Energy World Europe ha debuttato a Madrid nel 1997.

Che cosa rappresenta questa iniziativa
Power-Gen Europe si tiene ogni anno in una diversa città europea. Accanto all’ampia proposta fieristica, presenta una qualificata offerta di conferenze e workshop. In questo modo, fornisce un alto livello di confronto e una piattaforma di networking per il settore internazionale energetico, affrontando le questioni cruciali che preoccupano i professionisti dell’industria di settore.

PGE e Milano
Quest’anno Milano ospiterà la 24a edizione di Power-Gen Europe. In precedenza l’evento si è già svolto nel capoluogo lombardo altre 5 volte. Per l’edizione 2016 si prevede la presenza di oltre 400 espositori e la partecipazione di oltre 10.000 visitatori. In calendario ci sono anche più di 50 conferenze, che fanno parte di un programma multi-track con il coinvolgimento di 200 eminenti relatori provenienti da tutto il mondo.

La linea guida dell’evento
La conferenza e la fiera si concentreranno sul modo in cui l’industria sta rispondendo ai segnali che emergono dall’accordo COP21. Con il loro potenziale di strumenti strategici e tecnici daranno enfasi alle risposte relative ai cambiamenti nel settore, allo stoccaggio di energia, alla finanza e all’energia idroelettrica.
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