Consumatori e produttori meritano più attenzione
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di Simone Demarchi| amministratore delegato Axpo Italia


Nel corso del 2015 il mercato ha continuato a essere un terreno minato sia per il rischio credito sia per la pressione sui margini che, con prezzi dell’energia ai minimi storici, si è ulteriormente accentuata. La discesa del valore delle commodity energetiche poteva essere anche prevista, ma era difficile anche solo immaginare un calo così drastico, in particolar modo per quanto riguarda il petrolio.


Un crollo, quello del petrolio che, nonostante un decoupling sempre ben marcato, non ha potuto che trascinare in una spirale al ribasso tutte le altre commodity. È evidente come questa tendenza ribassista, amplificata dalla debolezza della domanda e dall’incremento delle rinnovabili, abbia avuto un significativo effetto sul prezzo dell’energia in tutta Europa, in Germania in particolare.
Nello specifico della nostra realtà aziendale, il 2015 è stato un anno positivo sia per le attività commerciali sia per il ritorno economico. Naturalmente ci avevamo sperato, ma non è stato affatto scontato raggiungere gli obiettivi!

Proprio sul tema del prezzo dell’energia abbiamo focalizzato quest’anno lo European Energy Workshop, il nostro appuntamento con i grandi clienti internazionali e gli esperti del settore che si è tenuto a Milano.
Il dibattito ha confermato come l’incertezza sul petrolio sia l’elemento caratterizzante dei vari scenari proposti. In quel contesto c’è stato chi ha sottolineato come i costi marginali di estrazione lascino ancora margine a cali di prezzo, mentre altri hanno indicato come, per alcuni Stati dipendenti dalla produzione di idrocarburi, le scorte finanziarie siano ormai esaurite e sia perciò necessario un maggiore controllo dell’offerta.
La nostra posizione, alla luce degli scenari macroeconomici internazionali, è ad oggi abbastanza attendista: a parte volatilità contingenti non ci aspettiamo significativi movimenti dei prezzi delle commodity e dell’energia elettrica in ultima istanza. E questo, direi, nonostante un domanda finalmente con un segno positivo in Italia. [...]


©nuovaenergia

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