20 novembre 2015 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | Il nostro Paese ha registrato una crescita a doppia cifra tra il 2013 e il 2014 (12 per cento) totalizzando una raccolta di 2.502 tonnellate e collocandosi al quarto posto in Europa. La Lombardia guida la graduatoria seguita da Veneto e Piemonte.


La classifica generale vede in testa la Germania (7.552 tonnellate), seguita da Regno Unito (6.368), Francia (4.780), Italia (2.502) e Spagna (2.420). E bravi gli italiani che sorpassano gli iberici in una specialità che ci vede tutti in gara per difendere il futuro del nostro ambiente. Ebbene, siamo al quarto posto tra i Paesi europei nella raccolta di lampadine usate o esauste che dir si voglia.
Sempre più pezzi, quindi, vengono raccolti e smaltiti correttamente. “Attualmente - ha spiegato una nota di Ecolamp, il consorzio che si occupa della raccolta - si registra una crescita a doppia cifra tra un anno e l’altro. Il numero totale di tonnellate, tra il 2013 e il 2014, è cresciuto del 12 per cento. Nel 2014 la raccolta nazionale ha totalizzato 2.502 tonnellate e, come consorzio, ne abbiamo intercettate ben 2.068 tonnellate, cifra che corrisponde a più dell’83 per cento”.
Buoni, quindi, i dati per l’anno scorso e decisamente incoraggianti quelli del primo semestre 2015, sempre forniti da Ecolamp. Il consorzio, infatti, ha stabilito un nuovo record: 1.116 tonnellate di sorgenti luminose raccolte sul territorio nazionale.
Tra le performance più interessanti spicca quella di Roma e della sua provincia che si piazzano al secondo posto nella classifica generale con 68,157 tonnellate smaltite. Milano, invece, resta sempre leader con un totale di 108,729 di lampadine esauste staccando Torino (54,812) e nell’ordine: Bergamo (43,254), Lecco (42,106), Venezia (41,563), Treviso (36,416), Trento (32,599), Monza e Brianza (31,041), chiude la classifica Vicenza, al decimo posto con 29,634.
Uno sguardo alle regioni con prima classificata la Lombardia (322 tonnellate), secondo il Veneto (142,710) e terzo il Piemonte (99,625).
Molto bene, tutti questi dati confermano che la sensibilità verso la tutela dell’ambiente si sta radicando in tutti gli ambiti della raccolta e del riciclo dei rifiuti. Nel nostro caso le lampadine, anche se sono esauste, restano sempre un’occasione per mettersi in luce.