INFO@COMUNI - Raccolta differenziata, l’Italia ha una carta vincente











20 novembre 2015 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | Dopo un quinquennio in cui la raccolta si era mantenuta stabile, anche a causa della contrazione dei consumi, nel 2014 si è registrato un incremento del 4 per cento rispetto all’anno precedente, pari a 120 mila tonnellate in più.


Se ne riciclano 10 tonnellate al minuto, mediamente un italiano ne raccoglie poco meno di 52 chilogrammi e la raccolta comunale supera i 3,1 milioni di tonnellate. Ora, bisogna dare un nome a questi numeri e si scopre che si tratta di carta e cartone. E, a questo punto, il nostro Paese conferma la sua attitudine virtuosa verso la raccolta differenziata.
Infatti, dopo un quinquennio in cui la raccolta si era mantenuta stabile, anche a causa della contrazione dei consumi, nel 2014 si registra un aumento del 4 per cento rispetto all’anno precedente, pari 120 mila tonnellate in più. Come se una nuova regione italiana si fosse aggiunta alle 20 già esistenti. Altri dati forniti da Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica: dal 1985, anno della sua costituzione, la raccolta differenziata di carta e cartone è passata da 300 mila a 3 milioni di tonnellate, con previsioni molto interessanti anche per il 2015.
Entrando nel dettaglio, si registrano variazioni tutte in positivo per le tre macro aree: più 1,6 per cento per il Nord (dove svetta la Liguria con un più 6,7 per cento), più 4,7 per il Centro (con la performance migliore del Lazio: più 9,9) e ben più 10,6 per cento per il Sud (trainato dalla Campania con il suo più 17,6).
Ma quanta carta e cartone raccoglie in media ogni italiano? A livello regionale le prime tre posizioni sono occupare da Trentino Alto Adige con 83,1 chilogrammi, che batte di un soffio Emilia Romagna (81,8 kg) e Valle d’Aosta (73,5).
In sintesi, Centro e Nord viaggiano ormai da alcuni anni affiancate, con un pro capite che nel 2014 si attesta intorno a 63 chilogrammi l’anno. Più staccato invece il Sud, nonostante il notevole incremento registrato lo scorso anno, con 29,9 kg.
Ma, come accennato, tutto il settore della raccolta differenziata segna una forte avanzata in tutto il territorio nazionale confermato da un incremento del 3,67 per cento. Uno scenario descritto dal V rapporto Le circular city 2014, banca dati Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e Conai (Consorzio nazionale imballaggi) sulla raccolta differenziata e riciclo. Per altro, con sei anni di anticipo 8 Regioni e 3.141 Comuni (il 40 per cento in più rispetto al 2013) hanno raggiunto nel 2014 l’obiettivo Ue del 50 per cento di avvio al riciclo al 2020.
Insomma, quando siamo alle prese con la raccolta differenziata abbiamo le carte (ed altro) in regola.


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