DI TUTTO UN PO' 355 - Forse sono ciucco e me ne vado nel Mare dei Ciucki

Non sono mai stato dalle parti del Mare dei Ciukci (questo il nome degli indigeni che - lì - popolano poche isole sperdute) ed è abbastanza improbabile che mi spinga da quelle parti. Non ne conoscevo l’esistenza e distrattamente mi ha incuriosito la pronuncia essendo essa assai evocatrice di quadrupedi a torto considerati stupidi oppure assonante con bipedi sotto effetto etilico.

Nulla di tutto ciò, solo che occupandomi anche di energia navigo in rete (leggo un po’ di stampa e guardo la tv) e mi sono avventurato in quella zona (l’Alaska) grazie al fatto che sei attivisti-ambientalisti hanno scalato una piattaforma petrolifera destinata a trivellare nell’Artico. Poi, ho perso di vista l’iniziativa e navigando (come sopra) ho solcato lo Jonio approdando in Basilicata, la cui Giunta si è dichiarata contraria al permesso di ricerca di idrocarburi proposto da un’azienda. L’assessore all’Ambiente ha dichiarato che la Regione è “contraria ad ulteriori estrazioni e faremo tutto ciò che è in nostro potere per scongiurare questo pericolo”.

Terzo spostamento, stavolta su terraferma. Precisamente a Piacenza. “Orgogliosa come emiliana di essere in un territorio che è stato e sarà sempre eccellenza del comparto petrolifero italiano”. Parola della ministra per lo Sviluppo economico Federica Guidi durante un convegno sul ruolo dell’innovazione nell’industria petrolifera intitolato: “Vincere le sfide Hse-Qualità ed efficienza, creando opportunità di lavoro”, promosso dal Pogam, il museo inaugurato all’ex macello della città lo scorso ottobre e dedicato a “Piacenza Oil&Gas”.

“Spero - ha aggiunto Guidi - che da qui si possa ripartire per uno sfruttamento intelligente, severo e rigoroso di importantissime risorse che abbiamo anche in questo territorio dove la precondizione è la tutela e la sicurezza del lavoro”.

Nell’occasione, la sottosegretaria all’Economia Paola De Micheli (nativa di Piacenza) ha presentato due proposte di innovazione e formazione per le industrie del territorio che operano nel distretto degli idrocarburi. Le cronache narrano che si è tenuta una tavola rotonda, moderata da un giornalista del Corriere della Sera, nella quale sono intervenuti - tra gli altri - il Presidente della Regione Emilia Romagna, il Sindaco di Piacenza, assieme ai rappresentanti delle principali aziende del settore, da Eni a Edison, dalla piacentina Drillmec a Fincantieri.

Incomincio a sospettare che in questo Paese, passi per il Mondo, ci sia una certa difficoltà a rinvenire pareri mediamente concordi sul medesimo argomento. Non avendone capito il motivo, e non lo capirò mai, sono degno solo di fare un salto - a quattro o due gambe non importa - nel Mare dei Ciukci, e di restarci.

Giuliano Agnolini
Questo indirizzo di e-mail è protetto dal spam bots, deve abilitare Javascript per vederlo



Torna all’archivio 2015