INFO@COMUNI - La carta è sostenibile non solo a casa ma anche in ufficio

30 giugno 2014 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Buone pratiche per una corretta raccolta differenziata in luoghi di lavoro dove annualmente un impiegato utilizza 50 chilogrammi di carta. Oltre la metà della produzione annuale in Italia proviene dal riciclo con più di 4,7 milioni ottenuta da carta da macero.


Annualmente, ogni impiegato in media utilizza 50 chilogrammi di carta. Chi l’avrebbe mai detto…? E chi avrebbe mai detto e pensato che la carta negli uffici costituisce il 90 per cento dei rifiuti lì generati? Non deve sorprendere, quindi, che si debba prendere in considerazione l’opportunità di diffondere pratiche all’insegna della sostenibilità che va coltivata non solo nella propria abitazione ma anche in ufficio, sia pubblico sia privato. Di queste finalità si è fatto carico la versione italiana del progetto europeo CEPI che punta decisamente ad abbreviare il percorso che separa la carta dalle cartiere dove verrà riciclata.
Affinché la mission non rimanga sulla carta, ecco alcuni suggerimenti, semplici ma molto utili per l’ambiente e quindi per tutti noi. È inutile togliere punti metallici, graffette o spirali in plastica poiché le tecnologie di riciclo consentono di rimuovere il tutto. Per pareggiare questa fatica evitata, un piccolo sforzo: togliere gli involucri di plastica e i campioni di bellezza spesso allegati alle riviste. Va ricordato che tutte le buste in carta si possono riciclare, comprese quelle con “finestra”, dalla quale solitamente si intravede l’indirizzo del destinatario.
Stop invece alle buste imbottite, quelle con tante bolle che ci si diverte spesso a far scoppiare. Questo sforzo può essere indirizzato a separare la carta artificiale dalla carta naturale. Sorpresa? Ebbene, ci sono due tipi di carta: quella ottenuta da cellulosa e quella realizzata, ad esempio, con polimeri di plastica. Come cogliere la differenza e, conseguentemente, essere perfetti nella differenziata? Basta bruciare un piccolo lembo. Se anziché bruciare si accartoccia e si annerisce senza fiamma è plastica.
Continua il tour… Le scatole e i cartoni vanno appiattiti per guadagnare spazio e pertanto rendere più sostenibile il trasporto del materiale. Se la fatica, dopo questa operazione, si fa sentire ecco una buona notizia. Non vanno stracciate le carte non riservate poiché questa operazione danneggia le fibre.
Ma ritorniamo in ufficio, dopo questa digressione formato pausa caffè addolcendolo con qualche cifra. Annualmente, più della metà della carta prodotta in Italia (8,5 milioni di tonnellate nel 2013) proviene dal riciclo con oltre 4,7 milioni di tonnellate ottenute da carta da macero. In Europa si utilizzano 60 milioni di tonnellate di carta e il 70 per cento viene riciclato. Circa 10 milioni sono potenzialmente disponibili per il riciclo nelle piccole attività commerciali e soprattutto negli uffici. Appunto, e pertanto, si proceda d’ufficio!


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