Energia e informatica, un’alleanza “sostenibile”
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di Carlo Drago | Business Development Executive Utility Industry IBM Italia


Capire e gestire una città da sempre è affare complesso. Anche gestire l’energia è diventato complesso per i nuovi assetti che si è data l’industria e per le nuove possibilità offerte dalla tecnologia. Nessuna sorpresa, dunque, se per disegnare un futuro sostenibile della città, si sia costituito un raggruppamento di ben nove realtà decise a investire in ricerca e sviluppo: Enel, General Electric e IBM, Asperience ed Elettronika (due PMI coinvolte in ambito locale), CNR, Enea, Politecnico di Bari e Università della Calabria. Prerequisito condiviso: una visione end-to-end nella governance energetico-ambientale della città. È questo il reale obiettivo del progetto di ricerca Res Novae (Reti, Edifici, Strade - Nuovi Obiettivi Virtuosi per L’Ambiente e l’Energia), finanziato dal ministero dell’Istruzione e della ricerca (MIUR) nell’ambito del bando Idee progettuali per Smart cities and Communities and Social innovation che terminerà nel maggio 2015.


Il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di sostenibilità (aumento dell’efficienza energetica, riduzione delle emissioni di gas climalteranti, erogazione di nuovi servizi a valore aggiunto e miglioramento complessivo della qualità della vita) fissati dai Piani Energetici cittadini e in particolare dal Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), richiede un contesto cittadino nel quale le infrastrutture, e in particolare i sistemi energetici e le infrastrutture ICT, siano in grado di fornire “consapevolezza” dello stato del sistema e dei suoi componenti più critici, capacità di evoluzione e rapido adattamento alle mutevoli condizioni esterne tramite soluzioni integrate e interconnesse.

             
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E...muoviti! con intelligenza

Le ambizioni smart della città di Bari – che assieme a Cosenza sta ospitando il progetto Res Novae - possono trovare un prezioso punto di riferimento nella presenza del Politecnico (non a caso partner dell’iniziativa) e dunque in un presidio di ricerca, formazione e innovazione riconosciuto a livello internazionale.
Proprio il Politecnico di Bari lo scorso 17 febbraio ha organizzato un workshop dal titolo La mobilità elettrica: un’opportunità per una città sostenibile. Scopo dell’iniziativa, come hanno precisato gli organizzatori, “discutere, insieme ai principali attori locali e nazionali, della mobilità elettrica e delle esperienze del mondo scientifico e industriale nell’ambito di applicazioni concrete verso la realizzazione della smart city”.
L’evento ha fatto da vetrina per la presentazione della monografia E… muoviti! Mobilità elettrica a sistema, realizzata da Editrice Alkes. Quinta uscita della collana RSEview. questa monografia percorre il nuovo panorama delle città intelligenti e delle tecnologie coinvolte. Definito uno scenario di diffusione della e-mobility al 2020 e al 2030, prende poi in esame l’impatto sul sistema elettroenergetico nazione e gli effetti sull’ambiente, considerando anche il ciclo di vita delle diverse tipologie di autovetture.
Il volume entra anche nel dettaglio delle infrastrutture e delle tecnologie di ricarica dei veicoli elettrici presentando le diverse tipologie di ricarica e lo stato di evoluzione in campo normativo; valuta l’impatto sulle reti elettriche della distribuzione nello scenario 2030 e illustra il ruolo che le istituzioni e le associazioni dovranno avere per facilitare la diffusione delle mobilità elettrica.
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Il progetto Res Novae aspira a ricercare, modellizzare e sperimentare (su scala dimostrativa nelle città di Bari e Cosenza) un sistema complesso e dinamico di gestione dei flussi energetici a livello municipale, basato sull’integrazione di tecnologie in ambito energia e informatica tra loro ottimizzate al fine di ridurre i costi energetici, potenziare la multi-generazione diffusa di energia da fonti rinnovabili, contenere l’impatto ambientale e accrescere la consapevolezza della questione energetico- ambientale nel singolo attore della comunità.
I numerosi aspetti legati alla trasformazione in atto del modello di approvvigionamento e gestione delle risorse energetiche devono essere armonizzati in un unico contesto che possa dare maggiore e più immediato valore ai cittadini e ai suoi governanti; in primis le informazioni e gli strumenti necessari ad avviare la lenta ma indispensabile evoluzione culturale per una più consapevole gestione delle risorse energetico-ambientali nell’ambito urbano.


In tal senso il progetto prevede la realizzazione di un Urban Control Center atto a fornire informazioni energetico-ambientali alla pubblica amministrazione, ai cittadini e agli altri player interessati. Questo nuovo strumento aiuterà la pianificazione delle necessità energetico-ambientali cittadine (basandola su dati oggettivi e affidabili), la gestione di criticità locali a livello operativo, e supporterà l’evoluzione culturale dei cittadini-utenti in relazione a qualità ambientale e risorse energetiche limitate.[...]



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