Abbozzo qualche osservazione sulla bozza di SEN
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di Michele Governatori



L’ultima volta che sono passato al ministero dello Sviluppo economico per una riunione, la dirigente del dipartimento energia Sara Romano mi ha bonariamente strigliato per un mio intervento di qualche tempo fa, a suo vedere troppo critico verso il Governo. Invece stavolta sono felice di iniziare questo pezzo dicendo che la bozza di Strategia Energetica Nazionale che i giornali di settore hanno diffuso mi sembra nel complesso un buon documento, concepito con un taglio organico e nello stesso tempo chiaro e relativamente snello, e utile per permettere a un lettore non solo tecnico di tenere il filo dello scenario e dei vari interventi legislativi e regolatori in corso nel settore energia.

Purtroppo, ripeto, al momento di preparare questo testo (fine settembre, ndr) ho a disposizione solo una bozza di quanto sarà destinato a consultazione pubblica, e quel che scriverò potrebbe quindi rivelarsi superato al momento di andare in stampa, cosa di cui mi scuso fin d’ora.

Intanto, un commento: finalmente i politici la smetteranno di lamentare l’assenza di una strategia energetica, il che è stato a lungo, secondo me, un modo un po’ convenzionale con cui molti potevano permettersi una critica tranchant al sistema dell’energia senza sostenere l’onere di entrarne nel merito. In ogni caso, se i critici volevano un documento di sintesi che desse una visione da parte del Governo, ora ce l’hanno. Un documento in sostanziale continuità con gran parte di quanto già disposto da questo e in parte anche dai precedenti esecutivi. [...].



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