INFO@COMUNI - La lampadina ad incandescenza se ne va in pensione

28 settembre 2012 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Dopo oltre un secolo di utilizzo cede il passo a modelli che consentiranno di alleggerire la bolletta media della famiglia europea di circa il 15 per cento. Un risparmio netto fra i 25 e i 50 euro l'anno ed uno complessivo in Europa stimato da 5 a 10 miliardi di euro. Si calcola che le emissioni di anidride carbonica si abbatteranno annualmente di circa 15 milioni di tonnellate.

Dal primo settembre è in pensione, ci va dopo oltre un secolo di onorata attività e dopo essersi davvero messa in luce... Non è il caso di versare una lacrimuccia ma l’addio alla lampadina ad incandescenza segna una svolta nella storia dell’energia o almeno nella nostra vita quotidiana. L’abbiamo vista accompagnare innumerevoli momenti della nostra vita, magari ci ha indispettito quando si fulminava e abbiamo shakerato l’ampolla di vetro per sentire, vicino all’orecchio, se i filamenti avrebbero cessato di essere incandescenti.
Ora, è il momento degli addii e per i due miliardi di lampadine attualmente utilizzate non resta che un onorato viale del tramonto fino ad esaurimento scorte o una dignitosa presenza formato vintage elettrico, quasi che nostalgicamente si volesse conservare testimonianza del passato. Di certo, non si resta al buio… Sul mercato restano quindi i neon, le lampade economiche compatte, i LED e fino al 2016 le alogene.
Nessun rimpianto, tuttavia, per un semplice motivo: i nuovi tipi di lampadine in commercio sono più efficienti, più sicure e meno onerose. Potrebbe essere consolante sapere che in momenti difficili come gli attuali, ''la bolletta media della famiglia europea - assicura Bruxelles - calerà di circa il 15 per cento con un risparmio netto fra i 25 e i 50 euro l'anno ed un risparmio complessivo in Europa da 5 a 10 miliardi di euro l'anno''.
Non poco, grazie al fatto che le nuove consumano cinque volte meno elettricità rispetto a quelle tradizionali. Per l'Europa il tutto si traduce in un risparmio complessivo di 40 miliardi di chilowattora l'anno, ovvero quanto consuma la Romania in dodici mesi.
Aggiungiamo poi che le nuove lampadine durano dai 6 ai 10 anni contro l'uno o i due delle pensionate. Si calcola, inoltre, che emissioni di anidride carbonica si abbatteranno ogni anno di circa 15 milioni di tonnellate. Se tutti questi benefici non vi hanno totalmente convinto e il rimpianto è inguaribile, tra qualche mese potrete consolarvi ammirando le lucine di Natale. L’Europa ha fatto per esse un’eccezione. Resta, in ogni caso, in uso corrente l’espressione “mi si è accesa la lampadina”, utilizzata per sottolineare un eureka oppure la brillante soluzione di un problema.
Sarebbe un problema, invece, smaltire scorrettamente le incandescenti. Meglio informarsi, rispettando le indicazioni sul dove conferirle. Dagli appositi raccoglitori agli esercenti, dalle isole ecologiche ai sacchi specificati l’importante è non spegnere il senso civico.


Leggi le altre news