RUBRICA - Passato (quasi) prossimo
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Una Camera per diciassette. Il Corriere della Sera del 22 agosto denuncia l’attaccamento dei nostri parlamentari al rito delle vacanze (la firma è di Gian Antonio Stella): Alla prima convocazione dopo le ferie per la lettura in Aula dei decreti del governo, Montecitorio semideserto, la seduta dura quattro minuti. Agosto, poltrona mia non ti conosco…
Sotto l’ombrellone o a passeggio per i boschi finiscono comunque anche le notizie energetiche, che di fatto quasi spariscono dai quotidiani. Dove presenti, si limitano a qualche sortita il più possibile priva di note polemiche e toni pessimistici; sembrano voler evitare accuratamente i temi scottanti che avevano animato il dibattito nei mesi precedenti.

Il settore, riletto con gli occhi del 2012, pare quasi vivere in una bolla di ottimismo e di sorridenti aspettative. Altro che overcapacity, crollo dei consumi, squilibri di rete, raffinatori sull’orlo del fallimento e utility coi conti in rosso, come succederà venti estati dopo...
In particolare zampilla buon umore dai conti dell’oil&gas. Il gruppo Erg migliora i risultati grazie ai profitti record della Isab. Per la prima volta gli utili della società di raffinazione saranno distribuiti per il 70 per cento agli azionisti (Sole 24 Ore, 2 luglio); Esso avvia in Sicilia raffineria “pulita”. Ad Augusta un impianto Hydrofiner costato 65 miliardi produrrà gasoli senza zolfo. E nel ’91 raddoppiano gli utili (Sole 24 Ore, 11 luglio); In crescita la domanda di prodotti petroliferi (Sole 24 Ore, 14 luglio); Consumi petroliferi in crescita a luglio; più 4,1 per cento (Sole 24 Ore, 12 agosto).

La parola crisi, che oggi sembra accompagnare senza eccezioni ogni notizia riguardante il downstream, nel 1992 era del tutto fuori moda. Positivi i riscontri anche nell’upstream: All’Agip maxi giacimento di petrolio in Kazakhstan. Firmato l’accordo per lo sfruttamento insieme a British Gas (Sole 24 Ore, 2 luglio); Il Kuwait sulle rive del caspio. Petrolio e gas in quantità in pieno deserto: è il futuro del Turkmenistan. Lo sviluppo dipende solo dallo sfruttamento delle risorse (Sole 24 Ore, 16 luglio); Più petrolio Agip dal mare del Nord. Parte da Augusta l’impianto di estrazione (Sole 24 Ore, 12 agosto).

Diverso il discorso per il settore elettrico.[...]



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