Una piattaforma tecnologica "contro" l'anidride carbonica |
Giorgio Dodero - Industrial Project Group, Milano
Il cambiamento del clima a livello globale è sicuramente oggi il fenomeno fisico che più preoccupa i governanti di tutti i Paesi industrializzati, ma anche quelli dei Paesi emergenti con elevati tassi di sviluppo quali Cina, India e Brasile. Le emissioni di gas serra (greenhouse gases, GHG) prodotte dai combustibili fossili sono oggi indicate da un notevole numero di scienziati come la prima causa di questo cambiamento del clima ormai da tutti rilevato. Essendo ormai chiaro che l’utilizzo nei prossimi anni di quantità sempre più elevate di combustibili fossili contribuirà ad un aumento di queste emissioni, e tenuto conto che sia a breve sia nel medio termine (in pratica nei prossimi 60 - 80 anni) non si prevede di produrre in misura significativa energia elettrica da altre fonti, la Comunità europea ha creato nel 2005 una piattaforma tecnologica (The European Technology Platform for Zero Emission Fossil Fuel Power Plants - ETP ZEP) con lo scopo di definire i migliori processi per catturare e per stoccare l’anidride carbonica prodotta dalla combustione dei combustibili fossili.
Al riguardo è opportuno ricordare che l’Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite (IPCC) ha concluso che, per evitare disastri sempre più accentuati prodotti dal cambiamento del clima, il riscaldamento globale non dovrà superare di 2 °C il valore medio della temperatura misurato prima dell’esplosione delle attività industriali; e inoltre che le concentrazioni atmosferiche di CO2 dovranno stabilizzarsi intorno alle 450 parti per milione per volume (ppmv). [...]
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