Zampini: “Un futuro ricco di opportunità” |
di Davide Canevari
Ai primi di maggio Giuseppe Zampini, amministratore delegato di Ansaldo Energia, durante l’ultima assemblea di Finmeccanica aveva guardato al futuro - in chiave post Fukushima - con un certo ottimismo. “Dal nostro punto di vista aziendale il rallentamento del nucleare potrebbe dare una spinta significativa alle attività nei settori convenzionali del gas e delle rinnovabili”.
E in zona atomo “lo scenario delle attività di stress test ci pare molto promettente; e anche l’ipotesi di procedere allo smantellamento di centrali ormai ritenute obsolete o non sufficientemente sicure sembra interessare direttamente Ansaldo Nucleare”. Nuova Energia è tornata su questo e altri temi incontrando l’ad di Ansaldo Energia durante l’evento Power-Gen Europe.
Nel settore energia sembra sempre più difficile fare previsioni... Lei ne proporrebbe qualcuna?
**No, non chiedetemi numeri, perché in questo momento sarebbe un azzardo. Al più posso dare una vision generale: dopo Fukushima la policy energetica dei vari Paesi dovrà essere ridefinita e pilotata con maggiore attenzione; e nello stesso tempo dovrà tenere in piena considerazione l’opinione della gente. I governi dovranno concentrarsi sulla sicurezza degli impianti e sulle politiche di approvvigionamento energetico. Anche per le imprese ci sarà un momento interessante di riposizionamento. [...]
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