Così il Texas fa efficienza energetica

di Daniele De Sanctis, AIEE Giovani

Sogno americano - foto di Giovanni De Simone
Nel corso del 2010 Nuova Energia ha ospitato una rubrica di approfondimento sui meccanismi di promozione dell’efficienza energetica (EE) vigenti nei Paesi esteri. Al fine di proporre un raffronto col sistema italiano, sono stati analizzati gli schemi adottati da quelle nazioni che da più tempo sono attive nelle politiche di EE, quali Francia, Nuova Zelanda e, non ultima, Gran Bretagna. All’appello non possono mancare gli Stati Uniti, per i quali - sebbene il Congresso stia valutando degli standard di efficienza energetica nazionali - non esiste uno schema unitario.

In particolare, attualmente sono in vigore obblighi di efficienza energetica in 19 Stati, a fronte di cinque meccanismi differenti:

Obblighi per i distributori (maggior parte degli Stati, compresa la California).
Utility dedicate all’efficienza energetica (Efficiency Vermont). 3 Obblighi a carico di una agenzia statale (New York, Oregon).
Contratti di prestazione con soggetti terzi (Texas).
Gare nel mercato regionale della capacità generativa (capacity market, New England ISO Forward Capacity Market).

Gli ultimi due articoli del 2010 saranno dunque volti ad approfondire le caratteristiche e i risultati dei meccanismi che riteniamo di maggior interesse, per un confronto con la struttura industriale di EE che si sta creando nel nostro Paese: i casi-studio individuati a tale scopo sono quelli del Texas e del Vermont. [...].


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