Acqua: pubblico e privato insieme, ma intanto...

di Ettore di Secondo


Un Piano Investimenti per il settore idrico per superare il gap infrastrutturale e offrire un contributo per uscire dalla crisi, con un’accelerazione degli investimenti e un effetto positivo sui livelli occupazionali (stimati in 160-220 mila unità).
Sono alcuni dei dati del Piano presentato da Federutility, Anima (Associazione nazionale industrie meccaniche e affini) e Agi (Associazione imprese generali) ad una lunga lista di ministri: Giulio Tremonti (Economia), Altero Matteoli (Infrastrutture), Stefania Prestigiacomo (Ambiente) Raffaele Fitto (Rapporti con le Regioni). Oltre che al presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani.
Nel documento sono illustrate le linee e le cifre economiche per la realizzazione delle opere infrastrutturali nel settore idrico, con gli obiettivi di riduzione delle perdite, continuità del servizio, maggior qualità dell’approvvigionamento (in particolare nel Mezzogiorno) e del trattamento dei reflui, nel rispetto delle norme nazionali ed europee [...] .

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