RUBRICA - Passato (quasi) prossimo
a cura di Giorgio Stilus


Maggio-Giugno 1989. Bush diventa verde per pulire l’America. Oggi sembrerebbe uno sfondone destinato a far sorridere, all’interno di un servizio di Striscia la Notizia: uno sprovveduto giornalista che confonde il green Obama con il black Bush!
Ma 20 anni or sono la notizia non solo era vera, ma degna della prima pagina del Sole 24 Ore.“George Bush ha festeggiato ieri il suo sessantacinquesimo compleanno – scriveva il 13 giugno 1989 il giornale economico – rimettendosi in sella a uno dei suoi vecchi cavalli di battaglia elettorali, la crociata contro l’inquinamento, e annunciando un rivoluzionario progetto di legge da 19 miliardi di dollari l’anno”.

Un Bush paladino dell’ambiente?!? Da non credere. E questo mentre una delle più autorevoli Università su scala planetaria faceva spallucce ai cambiamenti climatici: Effetto serra, stop al panico. Secondo Tjeerd Van Ande, docente a Cambridge, dovremo abituarci a un mondo più caldo senza preoccupazioni eccessive (Corriere della Sera, 9 maggio). Ne cambiano di cose (e di pareri) in vent’anni...

D’altra parte, in quelle settimane un po’ in tutto il mondo il tema del verde sembrava aver conquistato l’attenzione dei mass media con toni e sfumature senza precedenti. [...]

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