"Impianti termici? Bene, nonostante tutto..."

di Dario Cozzi


Le fonti tradizionali non sono ancora passate di moda. Nonostante la recente comparsa in passerella delle rinnovabili, che hanno certamente catalizzato la curiosità e l’attenzione del settore, quando il fabbisogno mondiale di energia si misura in termini di nuovi GW (centinaia) da installare ogni anno, carbone e gas naturale la fanno sempre da padroni. I classici impianti termici continuano dunque a recitare un ruolo da protagonisti e ancora lo faranno per parecchio tempo.
Ansaldo Energia illustra così a
Nuova Energia le dinamiche di questo comparto. “Il mercato della generazione da impianti termici resta il principale nel mondo dell’energia. Dopo il picco degli ultimi due anni, con un livello di installazioni pari a 250 GW/anno, complice anche la crisi in atto stiamo assistendo a un certo ridimensionamento. Passata questa fase, tra il 2011 e il 2020 stimiamo comunque di poterci attestare attorno a una media di 150 GW/anno, senza significativi strappi o contrazioni da un anno con l’altro”.

Ci sono dati, divisi per macro-aree, su quelle che potrebbero essere le nuove tendenze entro il 2015 o il 2020?
I nostri dati, che hanno origine da fonti pubbliche e sono quindi condivisi anche dai nostri principali competitor, ci dicono che il mercato americano dovrebbe tornare a crescere dopo anni di stagnazione. Poi abbiamo la solita accoppiata Cina e India che continuerà a investire, soprattutto nel convenzionale a vapore, anche se i trend di sviluppo dovrebbero tendere a stabilizzarsi.
Chi invece dovrebbe calare è l’Europa, che ha guidato la crescita degli ultimi anni, e questo sia per l’entrata in funzione degli impianti di più recente realizzazione, sia per l’integrazione delle rinnovabili. Forse dopo il 2020 per il Vecchio Continente ci potrebbe essere una nuova fase di espansione, ma l’orizzonte temporale è troppo lontano per effettuare previsioni credibili. Infine, ci sono l’Africa e il Medio Oriente, con elevati trend di crescita ma numeri assoluti ancora contenuti. [...]

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