Italia e Gran Bretagna un parallelo sui "certificati bianchi" |
di Ugo Farinelli - AIEE L'iniziativa che ha portato al sistema dei titoli di efficienza energetica negoziabili in Italia, anche se fortemente innovativa nei contenuti e negli strumenti usati, non è tuttavia isolata e non rappresenta un caso unico. Un dispositivo per molti versi analogo è in atto - e già collaudato - nel Regno Unito; uno consimile è stato adottato in Australia (nel New South Wales); l'adozione di un sistema di questo tipo è a uno stato avanzato in Francia, e il Belgio lo sta considerando seriamente. Vari altri Stati membri hanno adottato o stanno adottando misure simili, e la stessa Commissione Europea ha espresso un orientamento favorevole in tale senso. La recente direttiva sul comportamento energetico degli edifici, pur senza introdurre uno specifico schema di applicazione, fa riferimento a molti principi che sono alla base dei certificati bianchi. Può essere pertanto utile riportare in particolare qualche informazione sul caso più avanzato, quello britannico, anche per sottolineare similarità e differenze rispetto al caso italiano, che indicheremo come TEE (titoli di efficienza energetica).[...] L'articolo completo non è disponibile on-line.
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