Conoscenza e sviluppo senza apprendisti stregoni |
di Giacomo Elias Tra le contraddizioni che caratterizzano questa nostra epoca, per altro estremamente suggestiva e fertile di idee e di sviluppi, vi è senza dubbio lo scarso impiego delle conoscenze, continuamente crescenti, nella motivazione dei grandi movimenti di opinione. Nelle grandi discussioni che animano la vita quotidiana - l'ambiente, l'energia, gli OGM, il buco dell'ozono, la pace, la globalizzazione - si fa un grandissimo uso di slogan (in gaelico significa "grido di guerra") per sostenere le opposte tesi, ma un modestissimo ricorso alle acquisizioni scientifiche che contraddistinguono il nostro tempo. Si direbbe quasi che scienza e coscienza stentino a coesistere e che l'essere competenti sia sinonimo di essere faziosi. Sembra troppo facile sostenere che la causa unica di questa divergenza sia dovuta ad una informazione strumentalizzata da interessi economici o politici, anche se entrambi svolgono un ruolo importante.[...]
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