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PAUSA-ENERGIA
 
Abstract in italiano
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aa La strategia energetica russa nei confronti dell’Unione europea non si basa soltanto sul controllo di risorse di cui il Vecchio Continente ha un disperato bisogno, ma anche sulla costruzione di una rete di gasdotti (in parte attivi, in parte solo pianificati) che possano legare
i due “soggetti” anche nel lungo periodo. Per questa ragione il Cremlino parla esplicitamente
di surplus pipeline capacities, ovvero di una rete sovradimensionata rispetto alle esigenze odierne, ma pronta per rispondere ad ogni futura necessità.

In questo articolo Kaweh Sadegh-Zadeh – ricercatore all’Oxford Institute for Energy Studies – delinea un quadro sulla situazione attuale e sulle possibili mosse future. In gioco ci sono ben sette pipeline:
Brotherhood/Union, Northern Light, Trans-Balkans, Yamal-Europe, Blue Stream, Nord Stream (prevista per il 2010, con una possibile espansione nel 2012) e South Stream (prevista per il 2011-2012)
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