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Così si fanno cattura e sequestro della CO2 Stampa E-mail
di Luigi Mazzocchi e Antonio Negri - Cesi Ricerca

La correlazione fra i cambiamenti climatici in atto e le attività umane è un dato ormai ampiamente condiviso. Il principale gas serra responsabile dei cambiamenti in atto è l’anidride carbonica. In base a dati della International Energy Agency, la produzione centralizzata di elettricità e calore è al primo posto, con circa il 40 per cento del totale, fra le sorgenti di emissione di CO2 derivanti dall’utilizzo dei combustibili fossili. Le tecnologie di cattura e sequestro della CO2 rappresentano nelle aspettative di molti esperti una soluzione chiave che consentirebbe di conciliare tre esigenze:

soddisfare la crescente domanda di energia, e in particolare di elettricità;
rendere disponibile l’energia in condizioni di economicità, in modo da non frenare lo sviluppo;
intervenire sui mutamenti climatici, contribuendo efficacemente alla transizione verso un sistema energetico carbon-free.

Cesi Ricerca, anche sulla base delle analisi di scenario e della comparazione con le possibili alternative, ritiene che la strada della cattura e del sequestro della CO2 debba assolutamente essere imboccata [...].

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