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India in cerca dell'equilibrio Stampa E-mail

di Marta Sacchi

[...]. In India il carbone rappresenta la principale fonte energetica, sia per l’uso diretto nell’industria sia per quello indiretto nella produzione di energia elettrica. Eppure i previsti tassi di crescita dell’offerta di origine interna sono ampiamente al di sotto del 3 per cento annuo. Anche la produzione di petrolio è stagnante, nonostante siano stati effettuati negli ultimi anni importanti investimenti nel campo dell’esplorazione e della produzione di idrocarburi. L’unica fonte per la quale si può parlare di tassi di crescita significativi, oltre al gas, è l’idroelettrico. Interessante anche valutare la ripartizione della domanda di energia, così come si andrà consolidando nei prossimi 10-15 anni. [...] maggiori consumi energetici si riscontreranno nel settore domestico (circa un terzo del totale), industriale (un quarto del totale) e dei trasporti (che ora del 2020 si posizioneranno a ridosso dei consumi domestici). Questo in termini di peso relativo. A livello assoluto i consumi indiani sono ancora – non certo a sorpresa – molto contenuti. 0,35 Toe l ’anno rappresentano i consumi pro capite, dato che si colloca molto al di sotto di quanto si riscontra nei Paesi industrializzati.

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